Con l’imminente lancio della serie Pixel 8, Google sembra determinata a mettere i suoi dispositivi su un piano di parità con gli iPhone in termini di supporto software a lungo termine.

L’ecosistema degli smartphone è una battaglia costante per la supremazia. Mentre alcune aziende puntano su hardware all’avanguardia e funzionalità innovative, altre basano la loro proposta di valore sulla promessa di supporto a lungo termine. In questo contesto, Google sembra aver tratto ispirazione da Apple per quanto riguarda la longevità del software.

L’attuale paradigma tra i giganti Android vede Google, con i suoi dispositivi Pixel, offrire tre aggiornamenti principali di Android. Allo stesso tempo, Samsung, un altro gigante nel mondo Android, offre quattro aggiornamenti principali per alcuni dei suoi dispositivi Galaxy. Ma poi c’è Apple, che si distingue come l’apoteosi della longevità del software. Come evidenziato da 9to5Google, modelli come l’iPhone XR, lanciato nel 2018, stanno per ricevere iOS 17. E non dimentichiamo l’iPhone 6s, un modello del 2015, che continua a ricevere aggiornamenti di sicurezza.

Tuttavia, un recente rapporto di 9to5Google potrebbe indicare un cambio di rotta per il futuro dei dispositivi Pixel. Secondo le loro fonti, a partire dalla serie Pixel 8, Google potrebbe aumentare notevolmente il numero di aggiornamenti di sistema che questi dispositivi riceveranno, raggiungendo e forse anche superando il benchmark stabilito da Apple.

Il motivo dietro questa mossa è chiaro. Essendo sia un produttore di software che di hardware, Google è ben posizionata per offrire un supporto prolungato ai suoi dispositivi, proprio come fa Apple. Optando per un percorso simile a quello di Apple, Google può finalmente mettere a tacere i critici che sottolineano come Apple possa fornire fino a cinque anni (o più) di aggiornamenti principali del sistema operativo, mentre i dispositivi Pixel rimangono indietro.

Con questa strategia, Google non solo si posizionerebbe come leader nel supporto software tra i dispositivi Android, ma sfiderebbe anche direttamente Apple, dimostrando che anche i dispositivi Pixel possono avere una longevità software comparabile a quella degli iPhone.

Ma il viaggio di Google non si ferma alla serie Pixel 8. C’è già un crescente entusiasmo per il Pixel 10 previsto per il 2025. Se le voci sono vere e vedremo un chipset “completamente personalizzato da Google”, potremmo aspettarci che la società spinga ancora più in là i limiti degli aggiornamenti software, garantendo ai suoi utenti un’esperienza sempre più duratura e di qualità.

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