Pavel Durov, creatore di Telegram, ha pubblicato mercoledì 10 agosoto un messaggio sul suo canale ufficiale dell’app di messaggistica criticando la trasparenza e la commissione delle tariffe da parte di aziende come Google e Apple, che richiedono agli sviluppatori il pagamento di tariffe per rendere disponibili le loro app nei negozi dei sistemi Android e iOS.

Nella dichiarazione pubblica, Durov inizia dicendo che ama il suo lavoro per consentire a milioni di persone in tutto il mondo di comunicare in modo sicuro utilizzando il suo social network. Il dirigente lamenta tuttavia la difficoltà nel rilasciare nuovi aggiornamenti per l’applicazione a causa del “processo di revisione non trasparente” svolto dalle società.

Secondo Durov, uno dei miglioramenti che sarebbero stati rilasciati su Telegram è stato sottoposto a embargo per due settimane da Apple senza una giustificazione plausibile, ritardando così il rilascio di nuove funzionalità nell’app e causando “perdite finanziarie dirette a centinaia di migliaia di app mobile in tutto il mondo “.

Il messaggio è rivolto a Google e Apple, colossi della tecnologia che in alcuni paesi sono accusati di presunti monopoli per impedire agli sviluppatori di utilizzare altre piattaforme di distribuzione di app se non software nativi.

Oltre a criticare il processo di analisi degli aggiornamenti, Durov si oppone anche alla commissione del 30% addebitata dalle big tech agli sviluppatori. Per lui, questa tariffa è abusiva e anche se viene revocata dalle autorità europee, non sarà possibile annullare il danno finanziario causato alle piccole imprese.

Messaggio di Pavel Durov:

Amo il mio lavoro. Cosa c'è di più eccitante che migliorare il modo in cui centinaia di milioni di persone comunicano? I membri del nostro team, me compreso, devono essere tra le persone più fortunate del mondo.

L'unica cosa che ci scoraggia è che spesso non riusciamo a distribuire le nuove versioni di Telegram a causa dell'oscuro "processo di revisione" imposto a tutte le app mobili dai monopoli tecnologici.

Ad esempio, il nostro prossimo aggiornamento - che sta per rivoluzionare il modo in cui le persone si esprimono nella messaggistica - è rimasto bloccato nella "revisione" di Apple per due settimane, senza alcuna spiegazione o feedback da parte di Apple.

Se Telegram, una delle 10 app più popolari a livello globale, riceve questo trattamento, si possono solo immaginare le difficoltà incontrate dagli sviluppatori di app più piccole. Non è solo demoralizzante: causa perdite finanziarie dirette a centinaia di migliaia di app mobile a livello globale.

Questo danno si aggiunge alla tassa del 30% che Apple e Google prelevano dagli sviluppatori di app e che, secondo loro, dovrebbe servire a pagare le risorse necessarie per la revisione delle app. Le autorità di regolamentazione nell'UE e altrove stanno lentamente iniziando a esaminare queste pratiche abusive. Ma il danno economico già inflitto da Apple all'industria tecnologica non sarà cancellato. 

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