Come due giganti della BBK Electronics hanno scelto di collaborare strettamente, dando vita a OnePlus Open e Oppo Find N3 ma incredibilmente simili.

Quando Peter Lau, il fondatore di OnePlus, ha annunciato in un video che il OnePlus Open condivide il suo design con Oppo Find N3, molti si sono chiesti quanto fosse effettivamente vera questa affermazione. Ora che i dispositivi sono stati rivelati, la risposta è chiara: gli smartphone sono non solo simili, ma straordinariamente identici. Questo ha portato alla speculazione che i due pilastri di BBK Electronics abbiano adottato una strategia di co-sviluppo per il design e la produzione dello smartphone.

Il lancio del OnePlus in Italia ha consolidato la sua posizione con un prezzo di ben 1.849 euro, ma curiosamente, lo stesso dispositivo è disponibile in Cina come OPPO Find N3. Questa mossa sembra indicare la volontà di OPPO di sfruttare la sua solida reputazione nel mercato cinese, mentre OnePlus, con il suo appeal internazionale, punta a conquistare cuori e menti oltre i confini.

Alla luce delle rivelazioni, è evidente che l’Oppo Find N3 e il OnePlus Open sono quasi gemelli identici: stesse specifiche hardware, stesse capacità fotografiche, identica cerniera e schermi con le stesse caratteristiche. La similitudine è talmente marcata che persino le immagini ufficiali delle campagne pubblicitarie dei due dispositivi sono angolate in maniera praticamente identica.

Tuttavia, nonostante le straordinarie somiglianze, ci sono alcune differenze chiave tra i due telefoni. Mentre il Find N3 sfoggia una gamma di colori che include oro, rosso e altre varianti, il OnePlus Open è disponibile in una selezione più ristretta di nero e verde. Sul fronte software, mentre il Find N3 gira su ColorOS, l’Open preferisce OxygenOS; tuttavia, data la crescente similitudine tra i due sistemi operativi, è chiaro che c’è stata una certa collaborazione tra i team di sviluppo delle due aziende.

La decisione di Oppo e OnePlus di collaborare su questo smartphone pieghevole rappresenta un incontro di menti e capacità. Mentre Oppo ha portato alla tavola la sua expertise in termini di design e qualità fotografica, forte della sua esperienza nel settore degli smartphone pieghevoli, OnePlus ha integrato le sue competenze in materia di performance del dispositivo e di software, aspetti spesso trascurati in questa categoria di dispositivi.

Al di là delle strategie di branding e marketing, una cosa è certa: sia il OnePlus Open che l’Oppo Find N3 sono candidati a essere tra i migliori smartphone pieghevole della loro generazione.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.