La NVIDIA GeForce RTX 4080, prevista per il mercato a novembre, sarà una scheda video che, in termini di prestazioni, sarà appena al di sotto della GeForce RTX 4090 top di gamma. Questo lunedì 07novembre, i produttori partner di NVIDIA hanno iniziato ad elencare le loro versioni personalizzate dell’hardware al dettaglio in Europa.

Le aziende hanno iniziato a pubblicare i loro nuovi elenchi di prodotti nei negozi al dettaglio in Canada, negli Stati Uniti e in diversi Paesi d’Europa. ASUS elenca la GeForce RTX 4080 nelle versioni “TUF” e “ROG Strix” con MSRP rispettivamente di $ 1.264 e $ 1.631.

La linea ASUS “TUF” è caratterizzata da schede grafiche che si concentrano sul rapporto qualità-prezzo, ovvero manterranno le elevate prestazioni della GeForce RTX 4080, ma senza aggiungere soluzioni di raffreddamento molto avanzate e aumenti drammatici della frequenza di clock. ROG Strix, nel frattempo, giustifica il suo prezzo più alto offrendo tecnologia e costruzione all’avanguardia.

Anche le schede grafiche personalizzate di Gigabyte e PNY sono state elencate in Europa. Il primo dovrebbe offrire modelli che costano leggermente meno dei componenti ASUS. La GeForce RTX 4080 Eagle OC, ad esempio, dovrebbe costare 1.839€; la TUF Gaming GeForce RTX 4080 costerà € 1.969.

L’hardware più conveniente tra gli elenchi appartiene a PNY, che offrirà la GeForce RTX 4080 VERTO come opzione più economica che costerà € 1.599.

NVIDIA deve ancora rivelare una data di rilascio di GeForce RTX 4080, ma l’alternativa “quasi al top” dovrebbe debuttare entro la fine del 2022. La GeForce RTX 4090 è ora disponibile nel mercato nordamericano a un prezzo consigliato di US $ 1.599.

Nel corso dei prossimi giorni avremo ulteriori dettagli, quindi seguiteci sui nostri canali ed appena avremo nuove informazioni sull’argomento o altre notizie provenienti dal mondo della tecnologia posteremo un nuovo articolo per tenervi aggiornati come sempre.

Articolo precedenteMetal Gear Solid 2, mod aggiunge telecamera in terza persona
Articolo successivoFitbit, cambio d’ora porta errore nel monitoraggio del sonno