In un mercato tecnologico in continua evoluzione, l’ultimo colpo arriva da Redmond, dove Microsoft limita la capacità di archiviazione di OneDrive.

In un’epoca in cui i dati sono considerati l’oro del 21° secolo, l’accesso a opzioni di archiviazione efficienti e abbondanti è essenziale. Tuttavia, le aziende che si sono affidate a Microsoft per le loro esigenze di archiviazione potrebbero dover ripensare le loro strategie. Il gigante di Redmond ha annunciato che non offrirà più spazio di archiviazione illimitato con i suoi piani OneDrive for Business, limitando le organizzazioni a un massimo di 1 TB di spazio per utente come standard.

OneDrive for Business era una volta la salvezza delle grandi organizzazioni. A soli 10 dollari al mese per utente (escluse le tasse), le aziende avevano a disposizione un’oasi di spazio virtualmente illimitato. Questo piano era particolarmente attraente per le imprese con enormi collezioni di file multimediali, dai video ai beni artistici.

Tuttavia, la mossa di Microsoft non è senza precedenti. Google, qualche anno fa, ha segnato la fine dell’archiviazione illimitata per i suoi utenti di Google Foto. A seguire, Dropbox ha fatto una mossa simile, eliminando il suo piano di archiviazione illimitato per le opzioni aziendali avanzate. E ora, Microsoft si unisce a loro in questo restringimento dello storage.

Per le organizzazioni che necessitano di più dello spazio standard di 1 TB, esistono ancora opzioni, ma sono più restrittive. Con almeno cinque utenti abbonati a OneDrive for Business, un’organizzazione può inizialmente avere 1 TB per utente, con la possibilità per gli amministratori di espandere fino a 5 TB per utente, se necessario.

La domanda che molti si pongono è: perché un gigante tecnologico come Microsoft farebbe una mossa del genere? Secondo un portavoce dell’azienda, la decisione è stata presa per semplificare il processo di acquisto per gli utenti aziendali. Ciò potrebbe avere senso da un punto di vista operativo, ma potrebbe anche far riflettere sul crescente costo e sulla gestione della capacità di archiviazione.

Per fortuna, coloro che si sono già impegnati con Microsoft non saranno lasciati a bocca asciutta. I clienti esistenti che usufruiscono del piano con archiviazione illimitata potranno continuare a farlo e persino aggiungere ulteriori postazioni. Tuttavia, per le nuove aziende alla ricerca di soluzioni di archiviazione, le opzioni ora sembrano più limitate.

La decisione di Microsoft evidenzia una tendenza crescente nel settore delle tecnologie: mentre l’archiviazione diventa sempre più fondamentale, le offerte illimitate diventano sempre più rare. Per le organizzazioni, questo potrebbe significare una maggiore enfasi sull’ottimizzazione dello storage e sulle strategie di backup, o potrebbe semplicemente spingere molte di esse verso nuovi fornitori con offerte più generose.

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