Le metalenti, la rivoluzione dell’ottica: come stanno cambiando il futuro degli smartphone, della medicina e della tecnologia in generale. Ecco i dettagli.

Le lenti sono un elemento essenziale dell’ottica: dalla correzione della vista agli obiettivi fotografici, dalle microscopie più sofisticate alle telecamere di sorveglianza, l’uso delle lenti è ormai indispensabile in molteplici campi. Tuttavia, il loro spessore e il loro ingombro limitano spesso la flessibilità e la miniaturizzazione degli strumenti che le utilizzano. Questo fino alla creazione delle metalenti, un tipo di lente senza precedenti.

Per metalenti si intende una lente ultra-sottile, talmente sottile da essere considerata “due ordini di grandezza più sottile di un capello umano”, ma al contempo altamente performante. La loro innovativa tecnologia consiste in una matrice di nanobastoncini d’oro o rame su un substrato di vetro o silicio, disposti in modo tale da funzionare come una lente tradizionale, ma con un spessore incredibilmente ridotto. Ciò significa che la lente può essere adattata in modo flessibile a ogni specifica applicazione, mentre il basso ingombro permette una miniaturizzazione mai vista prima di alcune tecnologie, come ad esempio quelle degli smartphone.

Le metalenti sono state sviluppate per la prima volta nel 2016 dal MIT, il Massachusetts Institute of Technology, e in poco tempo hanno catturato l’attenzione del mondo scientifico e tecnologico. Sin dall’inizio, sono state viste come una vera e propria rivoluzione, capace di riscrivere le regole dell’ottica e aprire la strada a una vasta gamma di nuove applicazioni.

Tra le più promettenti applicazioni delle metalenti ci sono gli smartphone. Oltre alla possibilità di ridurre lo spessore delle lenti utilizzate per la fotocamera, le metalenti possono anche essere utilizzate per migliorare la qualità delle immagini catturate, dando vita a foto e video più nitidi e definiti. Inoltre, l’alta flessibilità delle metalenti consente la fabbricazione su scala industriale, aprendo la strada a una rivoluzione nella produzione degli smartphone.

Ma non solo gli smartphone: le metalenti stanno trovando applicazione in molti campi della medicina, come ad esempio in microscopia e diagnostica, dove il loro basso ingombro e la capacità di focalizzarsi su particelle di diverse dimensioni potrebbero aiutare a migliorare la precisione delle analisi e delle immagini diagnostiche.

Insomma, le metalenti promettono di cambiare in modo significativo la tecnologia dell’ottica, aprendo la strada a pratiche sempre più flessibili e innovative. Il loro annullamento dell’intrinseco spessore delle lenti, unito alla loro performance, le rende ideali per molte applicazioni, dal settore medicale a quello industriale, passando per quello fotografico e dei dispositivi mobili. Siamo solo all’inizio della loro avventura, ma – per dirla con un noto motto – il futuro delle metalenti sembra essere davvero radioso.

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Carolina Napolano
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