Meta ha finalmente descritto come funzionerà l’interoperabilità di WhatsApp e Messenger con le app di messaggistica di terze parti, in risposta alle nuove norme europee sulla concorrenza.

In risposta alle recenti normative europee sulla concorrenza, Meta ha svelato i suoi piani per rendere WhatsApp e Messenger interoperabili con app di messaggistica di terze parti. Tutto questo cera di creare un ecosistema di comunicazione più aperto e integrato, consentirà agli utenti di inviare e ricevere messaggi tra le diverse piattaforme, a patto che queste ultime abilitino la funzione.

Nel primo anno, si focalizzerà sulla messaggistica testuale uno-a-uno e sulla condivisione di media tra singoli utenti, con l’intenzione di espandere in futuro alle funzioni di gruppo e alle chiamate. La chiave di volta di questo ambizioso progetto è l’adozione della crittografia end-to-end, per la quale Meta suggerisce il protocollo Signal, già in uso su WhatsApp e Messenger, per garantire la massima sicurezza.

Meta ha evidenziato come sarà importante che le app di messaggistica di terze parti aderiscano a protocolli crittografici compatibili per assicurare una protezione equivalente dei dati scambiati. L’azienda ha anche precisato che, una volta che i media come video o immagini vengono condivisi, spetterà alle piattaforme di terze parti gestire l’hosting di tali file.

Sebbene Meta abbia espresso la sua preferenza per il protocollo Signal, ha lasciato la porta aperta a soluzioni alternative, purché queste offrano garanzie di sicurezza paragonabili. Inoltre, ha anche avvertito che non potrà controllare le azioni dei provider di terze parti riguardo ai messaggi inviati o ricevuti, mettendo in luce l’importanza della trasparenza e della fiducia tra le diverse app di messaggistica.

Questo annuncio rappresenta un cambiamento radicale nella messaggistica digitale, potenzialmente rivoluzionando il modo in cui comunicano milioni di utenti in Europa. Se da un lato promette un’esperienza utente senza precedenti, dall’altro solleva interrogativi sulla gestione della privacy e sulla sicurezza dei dati in un contesto tanto diversificato.

Non è ancora chiaro quali app di messaggistica di terze parti aderiranno a questa iniziativa, ma WhatsApp e Messenger sono già a bordo. Con il potenziale di aprire nuove vie di comunicazione tra utenti di diverse piattaforme, l’interoperabilità di Meta potrebbe segnare un nuovo inizio nella messaggistica digitale.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.