Mercato smartphone: mentre la produzione globale degli smartphone continua a scendere, Apple, Xiaomi e Oppo cercano di resistere in un mercato in tumulto. Con il 2024 all’orizzonte, le prospettive rimangono incerte in mezzo a sfide economiche e demografiche.

Il mercato smartphone, una volta fiorente, è attualmente in crisi. Secondo l’ultimo rapporto pubblicato da TrendForce, il 2023 si è dimostrato particolarmente difficile per il settore, con un decremento del 20% nel primo trimestre, seguito da un ulteriore calo del 6,6% nel secondo trimestre. In termini assoluti, parliamo di soli 272 milioni di smartphone prodotti nel secondo trimestre, portando il totale del primo semestre a 522 milioni di unità, con un calo su base annua del 13,3%. Tali cifre segnano un triste record, essendo il calo più significativo riscontrato nel corso dell’ultimo decennio.

Il contesto economico mondiale, attualmente in recessione, ha svolto un ruolo cruciale in questa drammatica diminuzione. Nonostante ci fossero speranze di una ripresa, soprattutto considerando l’allentamento delle restrizioni legate alla pandemia in Cina, il mercato non ha risposto come previsto. Allo stesso tempo, sebbene l’India, con la sua popolazione in rapida crescita, fosse vista come un possibile faro di speranza, la realtà è che la domanda tangibile di smartphone nel paese rimane elusiva.

Apple, il gigante tecnologico con sede a Cupertino, ha tradizionalmente attraversato il secondo trimestre con un po’ di lentezza, poiché molti consumatori preferiscono attendere l’arrivo dei nuovi modelli. Quest’anno, tuttavia, ha visto un calo particolarmente netto della produzione, con un decremento del 21,2% rispetto al trimestre precedente, totalizzando 42 milioni di unità. Eppure, nonostante questo calo, la battaglia tra Apple e Samsung per la supremazia del mercato rimane accesa. Se l’iPhone 15 dovesse rivelarsi un successo, Apple potrebbe davvero usurpare la posizione dominante di Samsung, come suggerito anche dalle analisi di Ming-Chi Kuo.

Nel frattempo, alcune aziende stanno cercando di fare la differenza. Xiaomi, noto per i suoi brand Redmi e POCO, ha mostrato una resistenza notevole, con una crescita del 32,1% e 35 milioni di unità prodotte. TrendForce sottolinea che la strategia dell’azienda di esaurire le scorte ha contribuito significativamente a questi numeri. Analogamente, Oppo, insieme ai brand realme e OnePlus, ha visto un aumento della produzione del 25,4%, raggiungendo 33,6 milioni di unità.

Guardando al futuro, nonostante alcune performance di spicco, il 2024 non promette un panorama particolarmente roseo per il settore degli smartphone. Secondo TrendForce, le previsioni per il prossimo anno indicano una crescita annua compresa tra il 2% e il 3%, variabile a seconda delle dinamiche economiche specifiche di ogni regione.

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Carolina Napolano
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