Non è più necessario tirare fuori il telefono per utilizzare la rete privata virtuale di Google One. Google ha rilasciato le app One VPN per i sistemi Mac e Windows. Come sullo smartphone, la VPN cripta e maschera il traffico Internet. Non è possibile utilizzarla per accedere a contenuti di altre regioni, come avviene con alcune VPN, ma dovrebbe essere utile se si teme di esporre il proprio indirizzo IP (potenzialmente utile per il tracciamento) o di utilizzare un hotspot pubblico.
La VPN richiede almeno il piano Google One da 2TB da 9,99 euro al mese, anche se è possibile condividere l’accesso con un massimo di altre cinque persone. L’assistenza desktop è disponibile in tutti i 22 Paesi in cui il servizio è disponibile, compresi Italia, Stati Uniti, Canada, Messico, Regno Unito e gran parte dell’Europa. È necessario disporre almeno di macOS Big Sur o di Windows 10. C’è un’avvertenza: mentre l’applicazione per Mac funziona sia per gli utenti x86 che per quelli ARM, quella per Windows non supporta i sistemi a 32 bit o basati su ARM. Se volete proteggere il vostro Surface Pro con processore ARM, dovrete cercare altrove.
Come in precedenza, Google fa controllare la sua VPN da enti indipendenti. Inoltre, condivide il codice sorgente delle librerie delle sue app per garantire la trasparenza. L’audit per le app desktop sarà reso pubblico nelle “prossime settimane”.
Le app per desktop sono probabilmente attese da tempo, visto che molti fornitori di VPN supportano da tempo più piattaforme. Non è necessariamente l’opzione migliore, a seconda delle esigenze. La VPN di Mozilla, ad esempio, include scelte di server regionali per circa 60 euro all’anno e si può anche ottenere una VPN gratuita con Opera se si è preoccupati solo di proteggere l’attività del browser. Il vantaggio di Google rimane il pacchetto: state acquistando un cloud storage che include una VPN tra i suoi vantaggi.
