Il nuovo iPhone 15 sancisce l’evoluzione definitiva verso la standardizzazione della porta USB-C. Una mossa attesa, ma con delle sorprese in servo per gli utenti.

Da sempre sinonimo di innovazione e audacia nel campo della tecnologia, Apple ha ancora una volta fatto parlare di sé, con un cambiamento che segna una svolta epocale nella storia dell’azienda di Cupertino. L’iPhone 15, l’ultimo prodotto top di gamma, porta con sé una rivoluzione: la transizione da Lightning a USB-C.

Il cambiamento, seppur rivoluzionario, non arriva come un fulmine a ciel sereno. Infatti, segue da vicino le direttive stabilite dall’Unione Europea, che prevede l’adozione di un caricabatterie unificato per tutti i dispositivi mobili, ponendo fine alla confusione di cavi e connettori che hanno popolato le case degli europei negli ultimi anni.

Le voci circolate nei mesi precedenti all’annuncio dell’iPhone 15 avevano sollevato molti interrogativi e preoccupazioni tra gli appassionati. La domanda principale: Apple avrebbe messo delle restrizioni ai cavi USB-C non originali? Le speculazioni su eventuali chip di autenticazione nei cavi e nei connettori erano al centro del dibattito tra insider e fan. Ma, in una mossa tipica della casa di Cupertino, Apple ha zittito i critici rivelando che non vi saranno tali restrizioni. In effetti, l’iPhone 15, nelle sue diverse varianti – Plus, Pro e Pro Max – sarà totalmente privo di qualsiasi chip di autenticazione.

Ma non tutto è come sembra. Una sottigliezza emerge dal labirinto di informazioni: il cavo USB-C 2.0 fornito in dotazione con l’iPhone 15 non sfrutta le vere potenzialità di questa tecnologia. La velocità di trasferimento dei dati fornita è di “soli” 480Mbps. Gli amanti della velocità e dell’efficienza che optano per l’iPhone 15 Pro o Pro Max dovranno mettere mano al portafoglio per acquistare separatamente un cavo USB 3, l’unico in grado di offrire la velocità di trasferimento fulminea di 10Gbps.

Era quindi fondato il sospetto su una possibile limitazione delle prestazioni per i cavi non originali? A sorpresa, la risposta è no. Scansando ulteriori polemiche e rafforzando la propria immagine di marca attenta ai suoi clienti, Apple ha annunciato che i cavi USB-C di terze parti, presenti sullo store prima dell’12 settembre, sono e saranno pienamente compatibili con la serie iPhone 15.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.