Apple risponde alle preoccupazioni europee con un aggiornamento firmware per iPhone 12: ma l’intervento riguarderà solo la Francia, alimentando ulteriori dubbi.

Apple sembra pronta a mettere fine alle polemiche sollevate dai valori di SAR (Specific Absorption Rate) dell’iPhone 12, risultati oltre i limiti legali in Francia. Con una mossa decisa, l’azienda ha inviato un aggiornamento firmware alle autorità francesi, con l’intento di riportare l’iPhone 12 entro i limiti di emissione elettromagnetica previsti. Una fonte ufficiale del ministero francese ha portato alla luce la notizia, confermando a Reuters che l’aggiornamento verrà sottoposto a nuovi test per verificare la sua efficacia.

L’intera Europa tiene il fiato sospeso. Se i test daranno esito positivo, confermando che il SAR rientra nel limite di 4 watt per chilogrammo quando il dispositivo è in contatto con parti del corpo come mani o gambe, questa lunga saga potrebbe concludersi, perlomeno in Francia. Tuttavia, paesi come Belgio, Germania, Olanda e Italia restano in allerta, avendo espresso preoccupazioni simili in seguito alla situazione francese emersa a settembre.

Tuttavia, un dettaglio ha catturato l’attenzione di esperti e utenti: l’aggiornamento, stando alle dichiarazioni di Apple, verrà distribuito esclusivamente agli iPhone 12 in uso in Francia. Questa decisione ha sollevato molti interrogativi. Tra le varie ipotesi, alcuni esperti suggeriscono che Apple potrebbe attribuire i valori SAR elevati alle specifiche metodologie di test adottate in Francia.

Nei giorni seguenti all’esplosione della polemica, Apple ha sottolineato con forza che, dal suo punto di vista, l’iPhone 12 non presenta problemi. Il dispositivo, in commercio da tre anni, ha sempre rispettato le normative, passando tutti i controlli senza sollevare alcun tipo di perplessità. Proprio per questo motivo, una distribuzione globale dell’aggiornamento potrebbe sembrare come un’ammissione di colpevolezza da parte della società.

Tuttavia, fonti autorevoli come Mark Gurman di Bloomberg rivelano una differente prospettiva, suggerendo che Apple potrebbe essere al corrente da tempo dei problemi di emissione dell’iPhone 12. Ulteriori test da parte di altre autorità europee, forse tedesche o italiane, potrebbero fornire un quadro più chiaro della situazione.

Mentre l’attenzione mediatica rimane alta, è cruciale ricordare che il limite segnalato di 4 watt per chilogrammo – anche se superato dall’iPhone 12 con 5,74 W/kg nei test francesi – è ancora al di sotto di ciò che la comunità scientifica considera potenzialmente pericoloso. L’evoluzione di questa situazione determinerà se ci troviamo di fronte a un reale problema tecnico o a un complicato nodo burocratico.

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