Intel lancia Aurora genAI, il modello di intelligenza artificiale generativa che potrebbe accelerare la ricerca scientifica in vari settori.

L’intelligenza artificiale generativa sta diventando sempre più popolare con soluzioni come ChatGPT. Ora Intel ha lanciato il proprio modello, chiamato Aurora genAI, che sarà destinato alla ricerca scientifica in vari settori. Il nuovo modello è stato annunciato durante l’ISC23 e presenta diversi addestramenti per lavorare su testi di vario tipo, dati scientifici e altro ancora.

Aurora genAI è stata creata in collaborazione con l’Argonne National Laboratory e HPE. Lavorerà con il nuovo supercomputer Aurora, che ha più di due exaflops di prestazioni, consentendo di gestire fino a 1.000 miliardi di parametri per generare risultati.

Rick Steves, direttore associato del laboratorio di Argonne, ha commentato la notizia dicendo: “Il progetto mira a sfruttare il pieno potenziale del supercomputer Aurora per produrre una risorsa che possa essere utilizzata per la scienza a valle nei laboratori del Dipartimento dell’Energia e in collaborazione con altri”.

Le specifiche del sistema Aurora includono:

  • Supercomputer HPE Cray EX;
  • 63.744 GPU;
  • 21.248 CPU;
  • 1024 blocchi di storage DAOS;
  • Rete Ethernet ad alte prestazioni HPE Slingshot.

I test iniziali indicano che il sistema Aurora è in grado di fornire prestazioni doppie rispetto alle GPU AMD MI250, un’efficienza superiore del 20% nelle applicazioni di meccanica quantistica QMCPACK rispetto al modello H100 e una scalabilità quasi lineare con un massimo di centinaia di moduli.

Il modello può lavorare con “testi generici, codici, testi scientifici e dati scientifici strutturati provenienti da biologia, chimica, scienza dei materiali, fisica, medicina e altre fonti”, essendo stato addestrato in modo generativo.

Intel ha fornito alcuni esempi di applicazioni del modello: “I modelli risultanti (con un massimo di 1 trilione di parametri) saranno utilizzati in una varietà di applicazioni scientifiche, dalla progettazione di molecole e materiali alla sintesi di conoscenze provenienti da milioni di fonti per suggerire nuovi e interessanti esperimenti nella biologia dei sistemi, nella chimica dei polimeri e dei materiali energetici, nella scienza del clima e nella cosmologia”.

Inoltre, Aurora genAI potrebbe accelerare la ricerca identificando i processi biologici legati al cancro e ad altre malattie, utilizzando il suo potenziale generativo per suggerire obiettivi e persino lo sviluppo di farmaci.

Per garantire che il progetto vada avanti, Intel, HPE, i laboratori del Dipartimento dell’Energia, le università internazionali, le ONG e i partner internazionali come RIKEN hanno creato una collaborazione internazionale per portare il progetto nei più grandi laboratori del mondo. Uno di questi è la sede del “Dragon” di Petrobras, il più grande supercomputer dell’America Latina, situato a Rio de Janeiro.

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