In molti stanno attendendo con ansia Hogwarts Legacy, un gioco basato sul mondo magico creato da JK Rowling. Ma l’attesa dei giocatori è condita dalle polemiche. L’autrice è stata infatti coinvolta in una nuova polemica sui suoi social a causa delle richieste di boicottaggio del gioco.

Da quando JK Rowling ha concluso la pubblicazione dei libri di Harry Potter ha ampliato la saga attraverso storie derivate da essa, oltre che a lavorare per il teatro e il cinema.

Nonostante abbia continuato la sua carriera, l’autrice è diventata famosa per le sue dichiarazioni controverse sui social media, che hanno mostrato al mondo un volto che probabilmente non ci si sarebbe mai aspettati da un’autrice di queste dimensioni. Sebbene infatti la Rowling sia una convinta sostenitrice dei diritti delle donne, l’autrice non nasconde la sua avversione per le donne transgender, così come per i diritti civili per loro, diventando nota come persona transfobica.

Le dichiarazioni dell’autrice in relazione a queste questioni hanno fatto sì che molti fan, che vedevano in Harry Potter un manifesto di uguaglianza e inclusione, si siano ribellati alla posizione della Rowling e abbiano deciso di abbandonare il franchise dando anche il via a proteste e boicottaggi di tutto ciò che è correlato ad esso, incluso l’imminente Hogwarts Legacy.

La scorsa settimana, Jessie Earl, una regista transgender, ha pubblicato una dichiarazione sul suo Twitter su quanto sia accettabile mantenere ancora un legame con il passato del franchise di Harry Potter, dato che lei stessa possiede ancora i nove film e i sette libri della sua collezione, ma che è dannoso supportare nuove versioni come Hogwarts Legacy.

In risposta, la Rowling ha così commentato mediante Twitter:

“Profondamente delusa, @jessiegender non si rende conto che il pensiero puro è incompatibile con il possesso di QUALSIASI COSA collegata a me, in QUALSIASI forma. I veri giusti non brucerebbero solo i loro libri e film, ma anche la biblioteca locale, qualsiasi cosa con sopra un gufo e i loro cani da compagnia. #DoBetter”

Nel post di Jessie, un altro utente ha commentato che andava bene avere il merchandising di Harry Potter purché non fosse esposto in pubblico.

La Rowling non ha mancato di rispondere a tono al commento dicendo, in conclusione, che non ha senso voler boicottare oggi il franchise se si mantiene ancora qualche legame con esso, essendo preferibile disfarsi completamente di qualsiasi materiale.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.