Durante la Huawei Developer Conference 2023 tenutasi questa mattina, Huawei ha presentato HarmonyOS 4. Il sistema operativo proprietario del colosso cinese arriva alla sua quarta versione, interessanti cambiamenti a livello grafico soprattutto sul fronte della personalizzazione utente, ma anche molte novità sotto il cofano come un il nuovo kernel o la massiccia presenza di AI all’interno dell’OS. Vi dico già adesso che tante nuove funzioni lavorano con servici cinesi non presenti da noi, inoltre, al sul fronte della personalizzazione qualcuno potrebbe rimanere deluso visto che le possibilità di modifica sono secondo i canoni cinesi e non quelli occidentali.

Durante la presentazione mi è balzata subito all’occhio una cosa, Huawei nel suo cercare di creare un potente ecosistema che possa sfidare Apple ha fatto delle scelte che rendono l’interfaccia molto simile a quella di iOS. Ciò è palese se vediamo le principali modifiche grafiche quali la nuova lock screen personalizzabile o la possibilità di utilizzare più di 1800 emoji per realizzare sfondi. Anche se si tratta di funzioni sicuramente ispirate ad iOS, sono funzioni apprezzate dall’utenza e che sono sicuramente divertenti da utilizzare. Dalle immagini mostrate durante la presentazione le features sembrano essere integrate bene con l’OS, ma per stabilirlo occorrerà una prova sul campo con smartphone cinese alla mano (per adesso è solo per device cinesi).

Altro cambiamento grafico riguarda l’introduzione delle “Live Windows” su smartphone con HarmonyOS 4, sui tablet prenderà nome di “Moon Windows“. In un certo senso è la personale interpretazione della Dynamic Islad di iOS, altri brand del mondo Android hanno semplicemente copiato l’idea a livello grafico con un risultato grossolano, Huawei sembra essere andata oltre realizzando qualcosa di veramente interessante e utile che si adatta correttamente a quello che è il comportamento di Android, o meglio della status bar di Android.

Le principali novità radicate all’interno di HarmonyOS 4 sono:

  • Ark Engine: un motore a basso consumo che si occupa di gestire il comparto grafico, la memoria, la pianificazione di eventi e il comparto multimediale. La sua presenza renderà l’OS più fluido e reattivo riducendo i consumi;
  • Huawei ID: adesso verrà utilizzato in modo concreto per interconnettere i vari device Huawei con lo stesso account e rendere l’esperienza più omogenea;
  • Xiaoyi: l’assistente virtuale diventa più smart e sarà capace di effettuare più operazioni aiutandovi ad essere più produttivi. Il modo in cui interagirà con l’utente sarà più naturale, più simile ad un essere umano; un po’ come Google Assistant riuscirà ad analizzare immagini, scenari o testi per aiutarvi;
  • controllo sicurezza sulle app: ogni volta che installerete un’applicazione, il sistema controllerà che l’app sia sicura e che non rubi dati sensibili;
  • tracciamento app selettivo: all’utente sarà data la possibilità di decidere quali app possono tracciare le loro attività e quali no, attivabile app per app;

Da oggi, per i modelli cinesi, sarà possibili installare la Beta pubblica di HarmonyOS 4. I dispositivi supportati sono moltissimi, si parte da Huawei Mate 30 Pro, il primo device arrivato senza GMS dopo il ban, fino ad arrivare agli ultimi P60 Pro e il pieghevole Mate X3; per quanto riguarda i tablet si parte dal MatePad Pro 10.8 2021. Ricordo agli utenti che per adesso HarmonyOS da noi non è mai arrivato e con questa nuova versione non ci sono state news in merito.

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Liberato Stassano
Ho varie passioni che ruotano intorno alla tecnologia come gli smartphone, i PC e i videogiochi ma con la diffusione delle cuffie wireless mi sono avvicinato sempre di più al mondo dell'audio fino a rimanerne stregato e diventarne un grande appassionato.