Google Play Store, regolamentazioni rinnovate per le app AI: privacy, segnalazione di contenuti e accesso ai media diventano centrali.

Nell’era della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale, garantire la sicurezza e la protezione dei dati è diventato essenziale. Google ne è ben consapevole e ha introdotto oggi una serie di regole rivoluzionarie per le app AI pubblicate sul suo Play Store.

L’intelligenza artificiale, che sta guadagnando sempre più terreno in applicazioni come ChatGPT, editor di immagini, editor video e Bing, ora dovrà rispondere a standard più rigorosi. Secondo le linee guida di Google:

  1. Ogni applicazione con IA dovrà includere un pulsante per segnalare contenuti offensivi generati automaticamente.
  2. Queste segnalazioni potrebbero riguardare:
    • Deepfake di materiale sessuale non consensuale;
    • Registrazioni finalizzate a frodi che coinvolgono persone reali;
    • Contenuti elettorali falsi o fuorvianti;
    • Creazione di codice maligno.
  3. Le regole si applicano alle applicazioni con chatbot, e a quelle che creano contenuti media attraverso l’IA. L’eccezione concerne le app che sintetizzano pagine/documenti e quelle produttive.
  4. Gli sviluppatori avranno l’obbligo di fornire la possibilità di segnalare o contrassegnare contenuti offensivi direttamente all’interno delle app. Questo nuovo standard sarà applicato da gennaio 2024.

Non si tratta solo di moderazione dei contenuti: Google rafforza anche le regole sulla privacy. Le applicazioni che richiedono l’accesso a foto e video, visti come dati sensibili, dovranno seguire procedure più stringenti:

  • L’uso del media picker di Android 13 sarà obbligatorio, il quale permette l’accesso solamente al file specificamente selezionato dall’utente.
  • Solo con l’approvazione di Google, un’app potrà accedere a tutti i media dell’utente, una politica avviata con Android 12.

Infine, con l’introduzione di Android 14, Google ha deciso di porsi in prima linea anche per quanto riguarda le notifiche. Le applicazioni che intendono mostrare avvisi a schermo intero – come sveglie o promemoria – dovranno ricevere un’approvazione specifica da Google, garantendo così un’esperienza utente ininterrotta e senza intrusi indesiderati.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.