Google Pixel si appresta a ricevere SOS via satellite, una funzione per inviare messaggi di emergenza anche senza rete. Scopri come funziona e quali dispositivi saranno compatibili.

Google sta preparando il terreno per una rivoluzione nella sicurezza e nelle comunicazioni d’emergenza con l’introduzione della sua nuova funzionalità “Satellite SOS” nell’aggiornamento p.2024.08 dell’app “Adaptive Connectivity Services”. La nuova funzione può essere particolarmente utile per coloro che si trovano in aree remote o in situazioni critiche senza accesso a reti mobili o Wi-Fi, offrendo un’ancora di salvezza in momenti di necessità.

La funzione SOS satellitare si configura come un ponte di comunicazione diretto con i servizi di emergenza, permettendo agli utenti di inviare messaggi e di condividere la propria posizione anche quando isolati dalle convenzionali reti di comunicazione. La possibilità non solo amplia il concetto di sicurezza personale ma introduce un nuovo standard nel modo in cui affrontiamo le emergenze.

Attraverso la sezione Impostazioni / Sicurezza ed emergenza / SOS satellitare, gli utenti avranno accesso a una panoramica dettagliata di come funziona il servizio. Qui, è possibile personalizzare le informazioni da condividere con i soccorritori in caso di emergenza e si trova anche un link diretto per l’acquisto dell’assicurazione Garmin Search & Rescue, un ulteriore livello di protezione che può fare la differenza in momenti critici.

Nonostante la chiara indicazione che la funzione sia destinata agli utenti Google Pixel, rimane l’incertezza su quali modelli specifici saranno effettivamente supportati. Ciò aggiunge un velo di mistero per gli appassionati del brand e gli utenti attuali di dispositivi Pixel, ansiosi di scoprire se il loro modello rientrerà tra quelli compatibili.

L’introduzione di una nuova autorizzazione SATELLITE_COMMUNICATION nell’ultimo aggiornamento di Google Messaggi suggerisce una stretta integrazione con le funzionalità di messaggistica esistenti. Ancora non è chiaro l’elenco dei paesi supportati, ma la presenza di un link a una pagina di supporto dedicata fa presagire un lancio su scala globale, una volta risolti gli ultimi dettagli tecnici e burocratici.

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