Tra innovazioni in musica e testo, Google introduce ImageFX un generatore di immagini AI, con funzionalità avanzate e misure di sicurezza rafforzate.

Google sta avanzando a grandi passi nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, presentando una serie di aggiornamenti che promettono di arricchire ulteriormente l’interazione degli utenti con la tecnologia IA. Al centro di questi progressi c’è ImageFX, un nuovo strumento di text-to-image che si distingue per i suoi “chip espressivi”. Questi ultimi sono progettati per offrire agli utenti una modalità più dinamica e intuitiva per esplorare e sperimentare con le loro idee creative, accelerando il processo di generazione delle immagini.

Parallelamente, Google annuncia miglioramenti significativi per MusicFX e TextFX. Per MusicFX, l’aggiornamento del modello MusicLM porta con sé la generazione più rapida di brani musicali e un’audio qualitativamente superiore, estendendo la durata massima delle tracce fino a 70 secondi. Nel caso di TextFX, l’azienda ha concentrato i suoi sforzi sull’ottimizzazione dell’usabilità, con l’intento di rendere la navigazione e l’esperienza generale dell’utente più fluida e gratificante.

Un aspetto chiave di questa nuova ondata di innovazioni è l’introduzione del SynthID, un watermark che identifica le opere generate dall’IA. Questa caratteristica, particolarmente importante quando tali creazioni vengono visualizzate su Search o Chrome, è accompagnata dall’inclusione dei metadati IPTC nelle creazioni ImageFX. L’obiettivo di Google è quello di fornire agli utenti maggiori informazioni sulle immagini generate dall’IA, contribuendo a una maggiore trasparenza e comprensione del contesto di produzione.

Al momento, gli aggiornamenti sono disponibili per la sperimentazione da parte degli utenti in Stati Uniti, Kenya, Nuova Zelanda e Australia attraverso l’AI Test Kitchen, esclusivamente in lingua inglese.

Alla base delle novità in termini di generazione di immagini troviamo Imagen 2, un modello che alimenta ImageFX e che gioca un ruolo cruciale anche nelle nuove funzionalità IA generativa integrate in Bard, Search, Ads, Duet AI in Workspace e Vertex AI. Imagen 2 si distingue per la capacità di produrre immagini di alta qualità, minimizzando la presenza di artefatti e migliorando le performance in aree precedentemente problematiche.

Per garantire un utilizzo sicuro e responsabile di Imagen 2, Google ha investito nella protezione dei dati di formazione e nell’introduzione di misure per limitare la generazione di contenuti inappropriati. L’azienda ha anche condotto test avversari estensivi per prevenire la creazione di immagini dannose.

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