L’intelligenza artificiale Google Gemini arriva sugli iPhone, portando avanzate capacità di interazione oltre la tradizionale ricerca e scoperta.

Big G sta accelerando l’espansione di Google Gemini, la sua intelligenza artificiale destinata a sostituire l’assistente vocale tradizionale. Questa evoluzione tecnologica non riguarda più solo gli utenti Android; infatti, Gemini è ora disponibile anche per gli utenti iOS tramite l’app di Google, raggiungendo un accesso più ampio alle sue avanzate funzioni AI.

Per gli utenti iPhone, l’accesso a Gemini non avviene attraverso un’app dedicata come su Android, ma è comunque possibile abilitare l’intelligenza artificiale (AI) direttamente nell’app di Google. Questa integrazione consente di passare facilmente dalla normale interfaccia di ricerca a quella di Google Gemini, caratterizzata da una casella di richiesta prominente, che facilita l’interazione con l’AI.

La modalità di interazione con Gemini su iOS è versatile e intuitiva. Gli utenti possono comunicare con l’intelligenza artificiale utilizzando testo, voce, immagini e persino la fotocamera, rendendo possibile un’ampia gamma di richieste. Dalle sintesi di argomenti complessi alla generazione di codice, dalla scrittura di testi come note di ringraziamento ed e-mail, alla creazione di immagini personalizzate, Gemini promette di innovare il modo in cui gli utenti Apple interagiscono con i propri iPhone.

Ad ogni modo, a causa delle restrizioni del sistema operativo iOS e dell’integrazione con Siri, gli utenti iPhone non possono usufruire della funzione di aiuto contestuale disponibile su dispositivi Android, che consente di richiamare Gemini in qualsiasi momento. Nonostante ciò, le potenzialità offerte da Gemini su iOS rappresentano un grande progresso nello sviluppo degli assistenti virtuali.

In risposta a questa innovazione da parte di Google, si vocifera che Apple stia sviluppando nuove funzionalità di intelligenza artificiale per iPhone, che potrebbero essere lanciate con iOS 18. Questi sviluppi potrebbero portare a una maggiore competizione nel settore degli assistenti virtuali, offrendo agli utenti un servizio ancora più contestuale e personalizzato.

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Carolina Napolano
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