Google Foto si aggiorna con una nuova funzione che sfrutta i dati dell’utente per personalizzare i Ricordi. Scopri come funziona, come disattivare la personalizzazione e quali sono le implicazioni per la privacy.

Google Foto si avvicina sempre più alle dinamiche dei social media introducendo funzioni di personalizzazione che utilizzano dati e algoritmi per offrire un’esperienza utente migliorata. Un recente aggiornamento della pagina di supporto di Google Foto ha rivelato l’introduzione di una funzionalità che sfrutta i dati dell’attività dell’utente per migliorare la pertinenza dei Ricordi mostrati nell’app, ispirandosi così a meccanismi tipici delle piattaforme social come Instagram.

Questa novità, come evidenziato su 9to5Google, prevede che l’app tenga traccia dei Ricordi visualizzati o ignorati dall’utente in passato, utilizzando queste informazioni per personalizzare ulteriormente l’esperienza. Secondo Google, i dati raccolti negli ultimi 18 mesi saranno utilizzati per implementare questa iniziativa, che sarà attiva automaticamente per tutti gli utenti.

Gli utenti che preferiscono non condividere i propri dati per la personalizzazione dei Ricordi hanno la possibilità di modificare le impostazioni direttamente dall’app su desktop. La disattivazione di questa funzione è possibile accedendo a Impostazioni → Personalizzazione basata sulle attività. Tuttavia, la completa implementazione di questa opzione è ancora in corso, poiché al momento non risulta visibile su alcuni account.

L’introduzione di questa funzionalità solleva inevitabilmente questioni riguardanti la privacy e l’uso dei dati personali, tematiche sempre più sentite dagli utenti. Google sembra però essere consapevole delle diverse esigenze e preferenze dei suoi utenti, offrendo già diverse opzioni per personalizzare l’esperienza in Google Foto. Ciò include la possibilità di nascondere specifici volti, animali domestici o persone dai Ricordi, così come regolare le impostazioni per preferire Ricordi basati sul tempo o su temi specifici.

Nonostante Google Foto mantenga alcune differenze sostanziali rispetto ai social media, l’uso dei dati degli utenti emerge come un elemento comune tra queste piattaforme. La comprensione di come le app gestiscono le informazioni personali è fondamentale per gli utenti, che così possono fare scelte consapevoli riguardo al loro utilizzo. Con quest’ultima novità, Google Foto si propone di rendere i ricordi digitali ancora più personali, ma non senza suscitare interrogativi sulla gestione della privacy.

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Carolina Napolano
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