In un importante passo verso una maggiore privacy online, Google ha disabilitato i cookie di terze parti per l’1% degli utenti di Google Chrome a livello globale, introducendo la Tracking Protection come parte del suo progetto Privacy Sandbox.

Google ha avviato una fase sperimentale nel suo lungo progetto Privacy Sandbox, disabilitando i cookie di terze parti per l’1% degli utenti di Google Chrome in tutto il mondo. Questa mossa, annunciata alla fine dello scorso anno e implementata il 4 gennaio, rappresenta un cambiamento fondamentale nella gestione della privacy e del tracciamento degli utenti online. Con Chrome che detiene più della metà della quota di mercato mondiale dei browser, questo cambiamento riguarda circa 30 milioni di utenti, secondo le stime di Gizmodo.

Gli utenti inclusi in questo lancio sperimentale riceveranno una notifica all’avvio del browser, informandoli di far parte del primo gruppo a sperimentare la nuova Tracking Protection. Questa funzionalità blocca l’uso di cookie di terze parti, impedendo ai siti di tracciare gli utenti durante la navigazione. Tuttavia, considerando che questo cambiamento potrebbe causare problemi a determinati siti web che non si sono ancora adattati, Google ha fornito la possibilità agli utenti di riattivare temporaneamente i cookie di terze parti cliccando sull’icona a forma di occhio nella barra del browser.

L’iniziativa Privacy Sandbox di Google è stata progettata per offrire un’alternativa ai cookie tradizionali, consentendo agli inserzionisti di raggiungere gli utenti con annunci pertinenti, pur proteggendo la loro privacy. Questo sistema classifica gli utenti in gruppi in base ai loro interessi, derivati dalle loro recenti attività di navigazione. Gli inserzionisti possono poi utilizzare queste informazioni per presentare annunci mirati. A differenza dei cookie, questo sistema dovrebbe essere meno invasivo: tutti i dati e l’elaborazione avvengono sul dispositivo stesso, e Google ha dichiarato che memorizzerà gli interessi degli utenti per tre settimane.

Nonostante i benefici per la privacy, il progetto Privacy Sandbox ha suscitato preoccupazioni da parte delle autorità di regolamentazione, preoccupate che possa accrescere ulteriormente il potere di Google nel settore pubblicitario. Tuttavia, se la sperimentazione iniziale avrà esito positivo, Google prevede di continuare l’implementazione della Tracking Protection nei prossimi mesi, con l’obiettivo di disabilitare i cookie di terze parti per tutti gli utenti di Chrome entro la metà del 2024.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.