Le novità non si fermano: dopo la presentazione di Pixel 8 e Android 14, Google Bard fa il suo ingresso su Google Assistant, potenziando l’esperienza con l’assistente virtuale.

Dopo una settimana densa di sorprese, Google non smette di stupire il pubblico tecnologico. L’ultimo evento di presentazione è stato l’occasione per la Big Tech di Mountain View di presentare una serie di aggiornamenti rivoluzionari per le sue applicazioni, avvalendosi delle potenzialità dell’intelligenza artificiale. E se tra le novità spicca la presentazione della serie Google Pixel 8 e del lancio di Android 14, a attirare particolare attenzione è l’arrivo di Google Bard nell’app Google.

Google Bard non è una novità assoluta per chi segue da vicino le evoluzioni di Google. Questa intelligenza artificiale, già conosciuta e apprezzata online, adesso sembra pronta a fare il suo debutto anche sull’App Google, portando con sé una serie di funzionalità avanzate destinate a migliorare l’esperienza con Google Assistant.

Tuttavia, a quanto pare, questa rivoluzione sarà, almeno inizialmente, destinata a un pubblico selezionato. La novità, infatti, sarà riservata ad un numero limitato di utenti che fanno parte del canale beta dell’app. E secondo quanto riportato da fonti interne, Bard sarà introdotto con la versione beta 14.41.41.28.arm64 dell’App Google. Un dettaglio interessante riguarda il modo in cui verrà attivata questa funzionalità: avverrà lato server, il che significa che l’attivazione non dipenderà direttamente dall’utente.

Nonostante l’entusiasmo, permangono alcune incognite. Data l’assenza di comunicazioni ufficiali in merito, sorge il dubbio che, almeno in questa fase iniziale, Google Bard possa essere una feature esclusiva per chi possiede un Pixel 8 o Pixel 8 Pro. Una scelta strategica che potrebbe prevedere un successivo ampliamento della disponibilità ai restanti dispositivi.

Le potenzialità offerte da Bard sono notevoli. Dalle analisi del codice dell’App Google, emerge che gli utenti potranno, ad esempio, scattare foto o caricare immagini e interagire direttamente con Bard, ponendo domande e ricevendo risposte immediate. L’IA potrà inoltre suggerire risposte e integrare informazioni provenienti da altre app, come Gmail, Calendar, Google Maps e YouTube.

Un ulteriore aspetto interessante riguarda la possibilità di disattivare Google Assistant con Bard. Una stringa del codice fa infatti riferimento a un’avviso che verrà mostrato agli utenti in tal senso. Se disattivato, l’assistente non risponderà più ai tradizionali comandi, come “Ehi Google”, permettendo di ritornare all’esperienza classica di Google Assistant.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.