Dal lancio alla vetta: i test indicano che il Galaxy S23 FE supera brillantemente i suoi predecessori, offrendo una potenza maggiore nel segmento dei top di gamma.

Il panorama degli smartphone top di gamma sta assistendo alla rapida ascesa di un nuovo protagonista: il Samsung Galaxy S23 FE. Dal suo debutto, questo dispositivo ha destato curiosità, principalmente a causa delle sue specifiche hardware, che variano a seconda della regione di vendita. Equipaggiato con i chipset Snapdragon 8 Gen 1 o Exynos 2200, lo smartphone S23 FE ha dimostrato di possedere più potenza, superando addirittura i suoi predecessori, come evidenziato dai recenti test.

Secondo le prove condotte da RON TEK, l’Exynos 2200 del Galaxy S23 FE ha mostrato prestazioni superiori a quelle riscontrate sulla serie Galaxy S22. Nell’ambito del test Geekbench 6.2, il nuovo arrivato ha raggiunto un punteggio single-core di 1.612 e un punteggio multi-core di 4.005. In confronto, il Galaxy S22 Ultra, anch’esso alimentato dallo stesso chipset Exynos 2200, ha segnato 1.269 e 3.784 nei test single-core e multi-core, rispettivamente. Questi numeri rappresentano un incremento delle prestazioni del 15%.

Passando al benchmark AnTuTu, l’S23 FE ha ottenuto un punteggio di 329.165 per la CPU e 437.040 per la GPU. Queste cifre riflettono un miglioramento notevole rispetto alla serie Galaxy S22. A titolo di confronto, il Galaxy S22 Ultra ha conseguito un punteggio CPU di 305.069 e GPU di 312.522. Sebbene l’aumento delle prestazioni della CPU sia inferiore al 10%, la GPU ha registrato un incremento impressionante del 30%.

Tuttavia, non tutto è perfetto. L’Exynos 2200 del Galaxy S23 FE ha mostrato alcune lacune quando sottoposto a stress test prolungati. La performance, sotto carico sostenuto, ha registrato un decremento del 25%. A fornire ulteriori dati a confronto, Android Authority ha evidenziato che il Galaxy S22 Ultra ha presentato un calo di performance superiore al 30% nei test relativi a CPU e GPU. Pertanto, anche in questo contesto, il Galaxy S23 FE appare in vantaggio.

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Carolina Napolano
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