Il nuovo chipset Exynos 2400 della serie Galaxy S24 di Samsung mostra prestazioni eccezionali, sfidando i chip di punta della concorrenza.

Dopo l’attesissima presentazione della serie Galaxy S24 di Samsung, tutti gli occhi sono puntati sull’Exynos 2400, il processore di punta dell’azienda sudcoreana. In uno degli ultimi test di benchmark, specificamente il 3DMark Wild Life Extreme Stress Test, l’Exynos 2400 ha lasciato una prima impressione positiva, registrando prestazioni doppie rispetto al suo predecessore, l’Exynos 2200, e mostrando una competitività paragonabile all’A17 Pro di Apple.

I risultati del benchmark, pubblicati da Nguyen Phi Hung su X, segnalano un significativo passo avanti di Samsung con l’Exynos 2400. Il chipset ha ottenuto 4.042 punti, dimostrando una marcata evoluzione rispetto all’Exynos 2200, che in precedenza aveva deluso le aspettative degli utenti e degli analisti.

Il test Wild Life Extreme di 3DMark è noto per mettere alla prova i chipset, valutando la loro capacità di mantenere alte prestazioni sotto stress, specialmente in relazione alla gestione del calore. L’Exynos 2400 ha dimostrato di essere all’altezza della sfida, riuscendo a mantenere un livello di prestazioni stabile e paragonabile all’A17 Pro, nonostante le alte temperature.

Due fattori chiave possono spiegare il successo dell’Exynos 2400 in questi test. Il primo è l’introduzione di una camera di vapore su tutta la serie Galaxy S24, inclusa la versione Ultra, che ha contribuito a una gestione più efficace del calore. A differenza di Apple, che non ha implementato soluzioni di raffreddamento avanzate sull’iPhone 15 Pro e Pro Max, Samsung ha optato per una strategia più aggressiva nel controllo delle temperature.

Il secondo fattore è la produzione dell’Exynos 2400 con il processo 4LPP+ di Samsung. Anche se potenzialmente inferiore al nodo N4P di TSMC, questo processo ha portato a un miglioramento dell’efficienza energetica rispetto alle versioni precedenti, risultando in prestazioni superiori.

Tuttavia, è importante sottolineare che il 3DMark Wild Life Extreme è solo uno dei numerosi test di benchmark utilizzati per valutare le prestazioni di un chipset. Nonostante i risultati promettenti in questo test, l’Exynos 2400 dovrà dimostrare la sua efficacia in una gamma più ampia di scenari di utilizzo.

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