Aqara Smart Video Doorbell G4 è un video campanello con riconoscimento facciale, registrazione locale, doppia alimentazione, interfono e compatibilità Homekit.

Torniamo a parlare di domotica mentre installiamo nell’ecosistema Aqara il nostro nuovo video campanello domestico: Smart Video Doorbell G4 riesce a riconoscere il nostro volto grazie all’intelligenza artificiale e permette di lanciare automazioni semplicemente presentandosi davanti alla porta di casa. Oltre al classico interfono wireless da alloggiare all’interno della nostra casa con il quale possiamo rispondere al campanello in presenza, c’è molto di più: possiamo farlo anche in remoto, via app Aqara o app Casa di Apple, interagendo con chi abbiamo alla porta come se fossimo in casa. Il postino o il corriere potrà comunicare con noi e ricevere le nostre istruzioni grazie all’altoparlante esterno e alla telecamera con angolo visuale da 162°. La doppia alimentazione a batteria e tramite collegamento alla rete elettrica garantisce il posizionamento ovunque e la memorizzazione avviene sia in locale sia su cloud esterno gratuito per 7 giorni. Vediamo ora come si comporta G4 in un setup domestico.

smart video doorbell G4

Caratteristiche tecniche

Di seguito si riportano i dati così come sono contenuti nella scheda tecnica del produttore.

  • Dimensioni del campanello: 141,5×65×30,4 mm
  • Peso netto del campanello: 163 g (senza batteria)
  • Connessione wireless: 2,4 GHz IEEE 802.11b/g/n
  • Risoluzione video: 1080p
  • Campo visivo: 162° 
  • Temperatura di esercizio: -18° – +50°
  • Batteria: 6xAA 1,5 V LR6
  • Alimentazione di rete: CA 12-24V 0,2A 50/60Hz oppure CC 8-24 V 0,5A
  • Dimensioni del ripetitore: 65,2×65×28,4 mm
  • Peso netto del ripetitore: 68 g
  • Alimentazione del ripetitore: USB-C da 5 V/1 A
  • Memoria locale: supporta microSD fino a 512 GB
  • Memoria cloud: compatibile con Apple HomeKit Secure Video
  • Integrazioni: HomeKit, Alexa, Google Assistant e IFTTT.

Installazione

Iniziamo l’unboxing del videocitofono partendo con la lista degli elementi inclusi in confezione: Video Doorbell G4 è composto da un’unità centrale, due diverse staffe di fissaggio, un ricevitore, 6 batterie, un cavo USB-C, viti, tasselli e un cacciavite. Prima del setup è molto importante scegliere la posizione finale che dovrà occupare il nostro citofono smart: G4 permette tre diverse modalità di fissaggio. Il campanello non è totalmente impermeabile, pertanto si consiglia di installare l’occhio di G4 sotto un portico o in altre aree riparate e ombreggiate.

La prima modalità di fissaggio avviene tramite la sola piastra in dotazione forata: grazie alle due viti e ai due tasselli inclusi in confezione, sarà sufficiente eseguire con il trapano due fori nel muro e avvitare in maniera salda la piastra alla parete. Il videocitofono sarà così posizionato parallelo al muro di casa ma, se così non inquadrasse bene il campo visivo, basterà aggiungere l’altra piastra, progettata con un angolo di inclinazione laterale di 20°: questa soluzione è ottima per incassare la base in montanti laterali come gli appartamenti con portoni che affacciano sui corridoi. Il terzo e ultimo metodo di fissaggio prevede l’uso dell’adesivo posto dietro alla piastra: in questo modo non dovremmo forare la parete e potremmo, per esempio, applicare la scocca su vetri o altri materiali non forabili.

Una volta scelta e posizionata la basetta, prima di far scorrere sulle guide il corpo di G4 per completare il fissaggio, è necessario decidere quale alimentazione vogliamo: Video Doorbell può funzionare tramite le 6 batterie stilo AA alcaline incluse in confezione (si possono acquistare separatamente anche batterie al litio ricaricabili) oppure tramite alimentazione da rete elettrica domestica. Nella seconda opzione, l’alimentatore non è incluso, pertanto dobbiamo recuperarlo separatamente: si può optare per un funzionamento sotto corrente alternata o anche continua. Fondamentale è l’uso automatico delle batterie in caso di mancanza di elettricità: in questo modo G4 non rimarrà mai spento anche durante un blackout

wireless video doorbell G4

Il risultato finale, quale sia la modalità di aggancio scelta e l’alimentazione, offre grandissima stabilità, sicurezza e design: G4 si adatta a qualsiasi contesto, anche i più classici.

Aqara video doorbell G4

App e funzionalità

Al termine della fase di setup fisico, il campanello deve essere associato all’app per poter gestire le nostre routine: visto il posizionamento esterno della camera, la memoria di registrazione è allocata all’interno del ricevitore acustico in modo che non sia possibile accedervi o manometterla dall’esterno. E’ proprio quest’ultimo il centro di controllo di G4, alimentato direttamente da una porta USB-C: una scheda MicroSD locale può essere utilizzata per un monitoraggio video 24/7 oppure, se preferiamo, possiamo usare il nostro spazio iCloud tramite HomeKit Secure Video. Se volessimo ricevere solo le clip di presenza reale davanti all’obiettivo e non fossimo interessati al monitoraggio continuo, G4 offre uno storage cloud fino a 7 giorni senza alcun costo. Anche con questa scelta, nello sfortunato evento di manomissione dell’unità esterna, verrebbe inviata al cloud una clip della durata massima di 6 secondi che precede l’evento e sul cicalino interno verrebbe attivata una sirena di allarme.

Associare Doorbell G4 al nostro ecosistema è molto semplice, sia tramite un dispositivo Android, via app Aqara, sia iOS nativamente tramite app Casa e Homekit: una volta scelto il software basterà premere l’icona “+” in alto a destra per aggiungere il campanello. Impostata la rete WiFi a 2.4 GHz, G4 sarà visibile nelle sorgenti videocamere. La qualità del segnale video dipende dalla distanza tra il ricevitore interno e il modulo esterno ma, supposto di avere il cicalino nei pressi della porta, il segnale WiFi domestico riesce a collegare perfettamente a cascata i due device, generando un flusso video in FullHD.

Fino a qui, le funzionalità di G4 non si distinguono da un comune altro campanello. Ciò che porta una grande novità su un dispositivo del genere è il riconoscimento facciale. Wireless Video Doorbell G4 è dotato di face recognition localmente abilitato e gestito dall’intelligenza artificiale: l’occhio può riconoscere fino a 30 persone diverse (30 diversi volti associabili) che si traducono in infinite automazioni da far attivare a seconda del protagonista della scena.

Di giorno e di notte la lente installata analizza il soggetto direttamente sul dispositivo anziché nel cloud, rendendo l’operazione non solo più sicura ma anche più veloce: avere un feedback preciso dei nostri figli che sono a casa invece di una semplice notifica “movimento rilevato” fa la differenza quando si tratta della sicurezza della nostra famiglia. Inoltre, la clip video del rilevamento viene sempre salvata gratuitamente nel cloud per una maggiore consultabilità e solo in caso si desideri una timeline 24/7 è necessario sottoscrivere un abbonamento. Tale scelta garantisce quindi un ottimo pacchetto iniziale per quanto riguarda il monitoraggio che può essere ampliato, sì, ma non è obbligatorio (anche perché è sia una microSD sia un eventuale spazio personale già a disposizione su HomeKit Secure Video by Apple).

smart video doorbell G4

Una volta oscurate le sezioni che non vogliamo monitorare, avremo il pieno controllo dei passaggi, delle chiamate e del rilevamento facciale e non direttamente nella home del campanello: nella corona del pulsante campanello posto sull’unità esterna è infine presente un’illuminazione led segnaletica. In blu si accende quando la telecamera percepisce un movimento e indica l’effettivo rilevamento oltre che il corretto collegamento al ricevitore acustico mentre, in rosso, il led diventerà quando viene avviata una registrazione.

Ecosistema Aqara Home

Il nome Aqara deriva dal latino Acutulus “intelligente” e Ara “casa”: sia che la vogliamo chiamare in inglese “Smart Home” o in italiano “Domotica”, Aqara rappresenta l’emblema della “Casa Intelligente” a partire proprio dal suo nome.

L’ecosistema Aqara supporta fino a 128 dispositivi connessi attraverso un suo hub intelligente dialogando tramite protocollo Wi-Fi Zigbee. Per essere precisi, Smart Video Doorbell G4 esula da questa dinamica funzionando direttamente con la nostra rete wireless: non necessita di alcun hub ma, come si evince dal concetto stesso di integrazione, per usarlo nell’IoT (“Internet of Things”), i rimanenti prodotti di Aqara devono essere connessi tra di loro e alla casa intelligente: sensori di presenza, led di illuminazione, dimmer e serrature smart saranno presto recensiti e potranno essere controllati dalle automazioni di G4.

Aqara

Al momento, i prodotti appartenenti all’Ecosistema Aqara Home sono già disponibili anche nel negozio online di Apple: il brand detiene il maggior numero di dispositivi integrabili con comandi più o meno complessi nei propri scenari domestici attraverso l’hub gestito da HomeKit.

Considerazioni finali

Il livello dei prodotti Aqara migliora costantemente, raggiungendo sempre traguardi più alti: anche su questo device, il design di Smart Video Doorbell G4 coniuga bellezza e eleganza con la semplicità di installazione e la facilità di utilizzo. Il set di funzionalità di G4 parte da uno standard corposo con aggiunte davvero interessanti: si tratta di un campanello video intelligente con un ottimo sensore di movimento. E’ reattivo e l’ottica elabora molto bene: il video è sempre chiaro e l’immagine risulta luminosa.

Basta fare qualche tentativo sfruttando la parte adesiva per capire qual è l’altezza corretta per inquadrare bene il campo visivo: all’interno dell’app è anche possibile oscurare zone sensibili ma, supposto di avere il campanello nella proprietà, è sempre bene monitorare quanta più porzione di campo possibile. Il rilevamento facciale risulta la caratteristica più innovativa su un dispositivo del genere come pure il rilevamento continuo 24/7. Va ricordato che, se avviamo il flusso di registrazione live, è obbligatorio avere un’alimentazione da rete fissa: le batterie, in quel contesto, risultano una fonte di energia di backup.

In ogni caso, sebbene ritenga che sia fastidioso al giorno d’oggi dover sostituire le pile ogni tre o quattro mesi, in un ambiente poco frequentato o in circostanze molto tranquille, la comodità di un’installazione senza fili è sicuramente preferibile. Circa l’archiviazione cloud, si riesce a risparmiare molto sui costi mensili, assenti con il piano gratuito dei 7 secondi.

Sapientemente posizionato questo occhio domotico è molto più di un semplice campanello video: possiamo tenere d’occhio la nostra porta d’ingresso, riconoscere le persone che si presentano alla porta, interagire con i corrieri quando non siamo a casa e soprattutto avviare routine.

Avere letteralmente un occhio fuori dall’abitazione equivale ad un fidato portiere: grazie alla possibilità di creare routine “If Then” che abbiano come causa scatenante il riconoscimento di un volto noto – oppure sconosciuto – avremo non solo un riscontro su chi si presenta alla nostra porta, ma anche la possibilità di scatenare come effetto una qualche azione specifica, a partire dalla semplice accensione oppure lasciare spente – delle luci.

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Tommaso Matteini
Appassionato di tecnologia e informatica, sono da sempre l’amico da chiamare per ogni tipo di consulenza relativa al mondo del digitale. Finalmente mi sono deciso a diventare un blogger per fare quello che più mi piace: condividere con gli altri le mie passioni