Android 15 potrebbe introdurre una funzione simile a “Trova il mio iPhone” di Apple, permettendo di localizzare i dispositivi anche quando sono spenti.

Nel confronto tra Android e iOS, una funzione distintiva di quest’ultimo è la capacità di rintracciare i dispositivi persi o rubati attraverso Dov’è, anche quando sono spenti. Il vantaggio, introdotto con iOS 15, ha mostrato una lacuna nelle funzioni di sicurezza offerte dai dispositivi Android. Tuttavia, Google potrebbe colmare questa differenza con l’introduzione di Android 15, portando alla piattaforma la capacità di localizzare gli smartphone anche in stato di spegnimento.

Secondo quanto riferito da Android Police, Android 15 includerà una nuova API Powered Off Finder che consentirà la localizzazione dei dispositivi compatibili anche a sistema spento. Si prevede che tale funzionalità sarà disponibile anche per la futura serie Pixel 9 di Google.

Mishaal Rahman ha svelato alcuni dettagli su ciò che l’API Powered Off Finder potrebbe abilitare. Questa innovativa API permetterebbe ai dispositivi di inviare beacon Bluetooth dopo lo spegnimento di Android, rendendo possibile localizzarli anche quando non sono attivi o la loro batteria è quasi esaurita. Ad ogni modo, è chiaro che sarà necessario un minimo di energia di riserva per attivare i beacon dal chip Bluetooth, implicando la necessità di un supporto hardware dedicato nei nuovi dispositivi.

Si presume inoltre la necessità di un telefono compatibile per mantenere il chip Bluetooth attivo dopo lo spegnimento del dispositivo. L’interfaccia utente per Powered Off Finder è stata implementata in Android 14 QPR 1, e Google Play Services si è preparato per questa funzione negli ultimi mesi. Google Play Services sfrutterà l’API Powered Off Finder per trasmettere chiavi “Finder Network” precalcolate al chip Bluetooth, consentendo la trasmissione a dispositivi vicini sulla rete Trova il mio dispositivo aggiornata di Android.

È importante sottolineare che il successo di questa funzione dipenderà dalla diffusione della rete Trova il mio dispositivo aggiornata, annunciata durante il Google I/O 2023 ma non ancora implementata. La mancata adesione da parte di Apple alle specifiche per l’avviso di localizzazione indesiderata rappresenta un ostacolo all’efficacia di questa innovazione su scala globale.

La potenziale introduzione della funzione Pixel Power-off Finder sui dispositivi Google Pixel, con il possibile supporto alla tecnologia UWB (Ultra Wideband), aggiunge ulteriori elementi di interesse, anche se il ruolo esatto dell’UWB rimane incerto alla luce degli annunci recenti.

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