Ciao amici e REVOT3CH a tutti !
Oggi vi parliamo di Xiaomi Mi 11, acquistato in versione cinese, ha le stesse caratteristiche di quello che sarà venduto da noi. Ma quale è la novità particolare di questo device? Quest’anno Xiaomi ha lavorato soprattutto su display; abbiamo raggiunto finalmente una qualità in grado di competere con gli altri top di gamma.
Caratteristiche
Xiaomi ha fatto una scelta ragionata riguardo i device che verranno venduti da noi, ha deciso di mettere in confezione sia il caricatore da 55W che il cavo usb dati, a differenza delle confezioni di altri paesi in cui manca tutto ciò.
Primo aspetto di questo device, il display: QHD+ da 6,81″ in grado di gestire una frequenza di aggiornamento variabile fino a 120 Hz, con una risoluzione di 3200×1440 px e una frequenza di campionamento del touch di ben 480 Hz.
Il peso è di 194 gr e sebbene possa non sembrare proprio un peso piuma, la sensazione in mano è quella di un device più leggero perchè ben bilanciato. In mano risulta molto maneggevole rispetto ad un Mi 10 perchè anche più sottile, solo 8 mm di spessore.
Ovviamente una delle novità sta nella parte posteriore, nel comparto fotografico che è stato completamente riformulato. E’ composta sostanzialmente di due elementi: una cornice in alluminio lucido in cui sono presenti il flash e la lente macro, e un inserto nero che contiene il sensore principale e la fotocamera ultragrandangolare.
Per quanto riguarda il comparto fotografico possiamo dire che a parte la differenza di apertura focale, la fotocamera principale del Mi 11 cattura gli stessi buoni scatti della serie Mi 10. Le differenze sostanziali si vedono quanto si vanno ad analizzare le foto in modo più dettagliato, perchè le foto scattate con Mi 11 restituiscono una risoluzione maggiore.
Arriviamo alle prestazioni: abbiamo eseguito una serie di test, ottenendo dei risultati decisamente interessanti; nei testi con geekbench in single core arriviamo a circa 1130 mentre in multi core arriviamo a 3689. Le prestazioni sono risultate decisamente superiori rispetto a quelle che si ottengono con uno Snapdragon 865 ma inferiori di circa 400 punti rispetto a quelle del chip Apple A14 Bionic.
Scheda Tecnica
- Dimensioni: 164,3 x 74,6 x 8,1 mm
- Peso: 194 gr
- Materiali: Vetro frontale (Gorilla Glass Victus), retro in vetro (Gorilla Glass 5) o retro in ecopelle, telaio in alluminio
- SIM: Dual SIM (Nano-SIM, dual stand-by)
- DISPLAY: Tipo AMOLED, 1B colori, 120 Hz, HDR10 +, 1500 nit (picco)
- Dimensioni: 6,81 pollici, 112,0 cm2 (rapporto schermo-corpo di ~ 91,4%)
- Risoluzione: 1440 x 3200 pixel, rapporto 20: 9 (densità ~ 515 ppi)
- Protezione: Corning Gorilla Glass Victus
- PIATTAFORMA OS: Android 11, MIUI 12
- Chipset: Qualcomm SM8350 Snapdragon 888 (5 nm)
- CPU: Octa-core (1×2,84 GHz Kryo 680 e 3×2,42 GHz Kryo 680 e 4×1,80 GHz Kryo 680
- GPU: Adreno 660
- Memoria Interna e RAM: interna da 128 GB 8 GB, 256 GB 8 GB RAM, 256 GB 12 GB RAM UFS 3.1
- FOTOCAMERA: Principale 108 MP f/1.9 26 mm; Grandangolare 1/1.33″ 0.8 µm PDAF OIS 13 MP f/2.4 123˚; Ultrawide 1/3.06″ 1.12µm 5 MP f/2.4; Macro 1/5.0″ 1.12 µm Frontale: Singola 20 MP, f/2.2 27 mm; Grandangolare 1 / 3.4″ 0,8 µm, dispone di HDR; Frontale: video 1080p @30 / 60fps, 720p @120fps; Principale: video 8K a 24/30 fps, 4K a 30/60 fps, 1080p a 30/60/120/240 fps; giroscopio-EIS, HDR10 +
- Altoparlante Sì, con altoparlanti stereo, Jack da 3,5 mm, Audio a 24 bit / 192 kHz
- Connettività: WLAN Wi-Fi 802.11 a / b / g / n / ac / 6, dual band, Wi-Fi Direct, hotspot, Bluetooth 5.2, A2DP, LE, aptX HD, aptX Adaptive
- GPS: Sì, con A-GPS dual-band, GLONASS, GALILEO, BDS, QZSS, NavIC
- NFC: Sì
- Porta a infrarossi: Sì
- Radio: No
- USB: USB Type-C 2.0, USB On-The-Go
- CARATTERISTICHE: Sensori Impronta digitale (sotto display, ottica), accelerometro, giroscopio, prossimità, bussola
- BATTERIA: Tipo Li-Po 4600 mAh, non rimovibile
- Ricarica: Ricarica rapida 55 W, 100% in 45 min; Ricarica wireless inversa 10W
Giudizio Finale – Xiaomi Mi 11
Nota dolente di questo device è il prezzo di lancio, 899 euro. Se pensate di acquistarlo e siete degli utenti consapevoli, considerate di prenderlo dalla Cina, al prezzo di circa 600 euro. Ricordate però che c’è da smanettare un pò in quanto viene richiesto di sbloccare il bootloader, se volete installare la rom europea o in alternativa utilizzarlo in inglese.
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Saluti da Zio Bob Hax, Pasqui e da SerenaGeekGirl che ha creato questo articolo per voi !
E’ sempre un emozione quando ci si accinge a guardare la recensione del nuovo flagship di un brand famoso come Xiaomi (ma lo stesso discorso, almeno per me, vale per tutti i brand). Il Mi 11 è arrivato da noi, tramite rumors, già da molti mesi, ma averlo tra le mani è sicuramente il modo migliore per studiarlo e (perché no) apprezzarlo. Condivido le ottime opinioni sul display, che se, per mia personalissima preferenza ed abitudine, preferisco di gran lunga l’autonomia (che questo display, al massimo delle sue capacità per il 100% del tempo, non potrà mai garantire); penso quindi che farei come Pasqui, mantenendolo ad una risoluzione “umana” (sfido chiunque non sia dotato di vista bionica a percepire ad occhio nudo le differenze fra FHD+ e WQHD+) e refresh a 120 Hz, magari utilizzando la risoluzione massima solo per i giochi (che personalmente non uso… hehehe…). Per quanto riguarda il resto, è il “solito” top di gamma Xiaomi, con tutti i pregi e difetti di questa categoria; inutile dire che sono curioso di capire come sarà la versione che verrà commercializzata in Europa (sia come prezzi che come dotazione). Questa in recensione (cinese con ROM xiami.eu) viaggia molto bene ed è fluidissima, anche perché la xiaomi.ue è veramente minimal (per essere una MIUI, ovvio) e viene “ripulita” da tutti i fronzoli (che serviranno forse all’1% degli utenti – cinesi – e che, chi vuole, può sempre installarsi in autonomia); naturalmente questa operazione è riservata ai soli utenti “consapevoli” (per non dire esperti), mentre quelli “normali” penso si terranno (senza troppe remore) la MIUI stock internazionale che arriverà da noi. Il comparto fotografico (che ultimamente è diventato l’ago della bilancia per l’acquisto di uno smartphone) è di alto livello e sembra garantire ottime prestazioni in diurna e in notturna, restituendo scatti sempre realistici senza artefatti troppo marcati. Non essendo un esperto di fotografia (e non mi interessa neanche troppo diventarlo… ognuno ha i suoi interessi…) mi limito ad una considerazione assolutamente personale sulla modalità notturna (che spesso è fonte di pareri contrastanti): anche a me piace che una foto in notturna sia realisticamente buia; trovo curioso (ma non scandaloso) che vi sia chi preferisca che le scene notturne risultino più “illuminate” (tipo “visore ad infrarossi”), snaturando quindi lo scatto e, magari, le emozioni che ci ha restituito quando abbiamo osservato la scena reale che abbiamo voluto (per tale motivo) immortalare. E qui mi fermo. Sul prezzo (alto) del “day-one” sappiamo come andrà a finire, quindi inutile insistere sull’argomento (basta aspettare che scenda intorno ai 600€… e lo farà…). Grandissimo Pasqui che, come sempre, ha saputo mettere in luce tutti gli aspetti significativi di questo “grande” (e non solo di dimensioni) smartphone; ora ne sappiamo decisamente di più per un acquisto responsabile e senza sorprese (chissà perché, quasi sempre sgradite…). TOP!
Grazie Antonio!!