Sotto le luci di una recente conferenza, emergono dettagli interessanti sul futuro del panorama informatico: Windows 12 potrebbe essere alle porte e promette di rivoluzionare il modo in cui usiamo i computer.

Negli ambienti tecnologici, quando i giganti come Intel lasciano trapelare informazioni, il mondo dell’IT si ferma e ascolta. E sembra che Intel abbia appena dato un’anticipazione molto importante sul futuro sistema operativo di Microsoft: Windows 12.

È stata una dichiarazione, forse apparentemente innocua, a scatenare l’entusiasmo: durante la conferenza degli analisti di Citi del mese scorso, David Zinsner, direttore finanziario di Intel, ha accennato all’arrivo di un imminente aggiornamento di Windows. “Pensiamo che il 2024 sarà un anno positivo per i clienti, soprattutto a causa del refresh di Windows”, ha affermato Zinsner. Questo suggerimento, sebbene non esplicitamente confermato, sembra indicare l’arrivo di una nuova edizione del sistema operativo già nel prossimo anno.

Le parole di Zinsner hanno scatenato una serie di speculazioni. Il riferimento a un “vecchio” sistema operativo che necessita di “aggiornamenti” potrebbe suggerire che non si tratta semplicemente di un piccolo update, ma di un’intera nuova versione del sistema. Inoltre, sottolineare che il 2024 sarà un buon anno per “cambiare computer” lascia presupporre che ci sia in vista qualcosa di grande, potenzialmente una versione completamente rinnovata e potenziata di Windows.

Questa teoria guadagna ulteriore credibilità se consideriamo che un semplice aggiornamento non spingerebbe normalmente gli utenti a considerare l’acquisto di nuovi dispositivi. E, per la natura delle affermazioni fatte, pare difficile che un colosso come Intel manifesti tale entusiasmo per un semplice aggiornamento.

Ma c’è di più. L’ipotesi che Intel e Microsoft possano collaborare strettamente per lo sviluppo di Windows 12 aggiunge un ulteriore livello d’interesse a questa narrazione. Immaginiamo un sistema operativo progettato per sfruttare appieno l’architettura avanzata della serie Meteor Lake di Intel, con specifici array dedicati per la GPU, IO e funzionalità AI.

E a proposito di intelligenza artificiale, è probabile che Windows 12 possa presentare funzionalità AI avanzate, frutto della stretta collaborazione tra le due aziende. Attendiamo con impazienza, per esempio, una forte integrazione di Microsoft Copilot, l’assistente AI che promette di rivoluzionare l’esperienza utente.

Sebbene al momento siano tutte supposizioni, le aspettative sono alte. Le parole di Zinsner, unite alle recenti tendenze e innovazioni nel settore, ci portano a credere che qualcosa di grande sia in arrivo. E se le speculazioni dovessero rivelarsi corrette, il 2024 potrebbe davvero essere un anno cruciale per l’evoluzione del panorama informatico.

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