Molto silenziosamente, Microsoft sta abbandonando NFTS, un file system lanciato appena 30 anni fa. Pertanto, nell’ultima build di Windows 11, è ReFS a fare la sua comparsa.

L’NTFS (New Technology File System) dirà gradualmente addio. Introdotto nel 1993 con Windows NT 3.1, è proprietario del sistema operativo di Microsoft e si è diffuso con Windows 2000 e Windows XP. Tanto che ormai si trova ovunque e i sistemi operativi concorrenti lo supportano, sia in modo nativo che attraverso software di terze parti.

Ma ecco il problema: Microsoft ha deciso di sostituire NTFS con un altro file system chiamato ReFS (Resilient File System). Lanciato nel 2012, contemporaneamente a Windows 8, questo formato è stato a lungo riservato alle varie edizioni di Windows Server che sono seguite. Da Windows 8.1 è possibile supportare i volumi ReFS, ma non installare il sistema operativo su di essi. Gli utenti delle versioni client di Windows non sono quindi mai stati in grado di trarne vantaggio. Ma con Windows 11 le cose dovrebbero cambiare.

Nella build 25281 di Windows 11 (disponibile tramite il canale Dev del programma Windows Insider), è possibile supportare ReFS. Questa funzione consente da un lato di formattare un disco rigido secondario in questo formato, ma anche di installarvi il sistema operativo. Tuttavia, va notato che il funzionamento di questa opzione è ancora molto casuale: alcuni utenti sono riusciti a installare Windows 11 su una partizione ReFS, mentre altri no. Inoltre, non è attivato di default (è necessario utilizzare l’ID 42189933 in Velocity).

Ma cos’è ReFS? Secondo Microsoft, ReFS è “progettato per massimizzare la disponibilità dei dati, scalare in modo efficiente grandi insiemi di dati su diversi carichi di lavoro e garantire l’integrità dei dati con resistenza alla corruzione. Questo sistema è destinato a supportare più scenari di stoccaggio e a fornire una base per l’innovazione futura”. In parole povere, si tratta di una versione migliorata di NTFS, in grado di gestire meglio grandi volumi di dati.

Questo significa che Microsoft abbandonerà presto NTFS? Probabilmente non nell’immediato futuro. Ma è probabile che il file system venga offerto nelle future build di Windows 11 al momento dell’installazione. E che, a lungo andare, Microsoft lo preferirà a NTFS, che comincia a mostrare la sua età quando si tratta di gestire grandi volumi di dati.

Se volete dare un’occhiata a questa nuova funzionalità di Windows 11, Xeno (nel tweet qui sotto) ha pubblicato una build patchata e non ufficiale di Windows 11 25281.

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