Ieri 14 giugno il Parlamento Europeo ha votato a favore di una legge che presto obbligherà i produttori a integrare batterie rimovibili nei loro dispositivi elettronici come smartphone tablet e notebook. Dopo il passaggio all’USB-C sugli iPhone, questa è una nuova restrizione che Apple dovrà rispettare nel Vecchio Continente. Per l’UE, l’obiettivo principale è promuovere lo sviluppo sostenibile e l’economia circolare.

Da tempo l’Europa chiede ai produttori di installare batterie rimovibili sui loro dispositivi, in particolare sugli smartphone, dove queste sono regolarmente incollate al resto dei componenti. Oggi questa pratica impedisce a molti utenti di riparare facilmente i propri dispositivi, costringendoli a rivolgersi a riparatori spesso costosi. Per non parlare di coloro che decidono semplicemente di acquistare un nuovo modello al primo segno di difficoltà, il che non è molto positivo per l’ambiente.

Ieri 14 giugno il Parlamento Europeo ha deciso di fare finalmente il grande passo, adottando una legge che obbliga i produttori a utilizzare batterie rimovibili. La legge stabilisce che le batterie devono essere facilmente rimovibili dal proprietario del dispositivo come lo smartphone, in modo da poter essere sostituite altrettanto facilmente. Un modo chiaro e deciso di combattere l’obsolescenza programmata, incoraggiando al contempo gli utenti a rivolgersi a soluzioni più ecologiche rispetto all’acquisto di un nuovo dispositivo.

L’Europa affronta l’obsolescenza programmata. Apple cosa farà?

Questa non è l’unica misura prevista dalla legge. La legge prevede che anche i produttori di batterie debbano migliorare i loro tassi di riciclaggio. Il Parlamento spera che entro il 2031 l’80% del litio e il 95% degli altri metalli utilizzati nelle batterie siano riutilizzabili. Oltre a porre fine all’obsolescenza programmata, l’UE sta quindi promuovendo un’economia più circolare, che ridurrebbe l’impatto dell’industria elettronica sull’ambiente.

Comunque sia, questa legge rischia ancora una volta di ostacolare i piani di Apple. Il brand di Cupertino ha già il suo bel da fare con la recente imposizione della porta USB-C sui suoi iPhone, che arriverà sul prossimo modello. Si tratta di un altro fattore di cui Apple dovrà tenere conto nella produzione dei suoi futuri dispositivi, anche se attualmente non è restia a far pagare 119 euro per sostituire una batteria.

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