Truth Social, l’applicazione per i social media creata dall’ex presidente Donald Trump, è ora disponibile per il download sul Google Play Store. Ad agosto, Google aveva bannato l’app a causa di politiche di moderazione dei contenuti “insufficienti”. Truth Social, che offre un’esperienza social simile a quella di Twitter, si presenta come una piattaforma che “incoraggia una conversazione globale aperta, libera e onesta”. È stata lanciata per la prima volta sull’App Store di Apple a febbraio, prima di tentare di offrire la sua applicazione attraverso il Play Store di Google.
Google ha dichiarato in un comunicato che autorizza le app sul Google Play Store a condizione che “rispettino le nostre linee guida per gli sviluppatori, compreso il requisito di moderare efficacemente i contenuti generati dagli utenti e di rimuovere i post discutibili, come quelli che incitano alla violenza”. L’azienda aggiunge che Truth Social ha accettato di applicare le misure di moderazione sui contenuti generati dagli utenti richieste da Google. Google ha anche ripristinato un’app simile, Parler, dopo averne vietato l’uso in seguito alle rivolte in Campidoglio.
Oltre alle violazioni delle politiche che inizialmente hanno impedito il lancio su Android, Truth Social, di proprietà del Trump Media and Technology Group (TMTG), ha dovuto affrontare anche problemi finanziari legati al suo SPAC, ripetutamente ritardato. Digital World Acquisition Corp, la società di comodo destinata a fondersi con TMTG e a quotarsi in borsa, ha ritardato nuovamente il processo lunedì scorso e ora ha programmato il voto degli azionisti per il 3 novembre.
La società mediatica di Trump sta anche affrontando un’indagine della Securities and Exchange Commission (SEC) a seguito di una denuncia di violazione dei titoli da parte di un ex dirigente di Trump Media. Digital World Acquisition Corp ha già avvertito gli investitori che un calo di popolarità di Trump potrebbe influire negativamente sulla società e, come nota la CNBC, l’opinione degli investitori sulle sue prospettive ha vacillato anche sulla possibilità che Elon Musk completi l’acquisto di Twitter e disconosca Trump dalla piattaforma.
