Uno dei momenti più belli e sfiancanti della vita è quello che va dalla fine del periodo di studio alla firma del primo contratto di lavoro. Tutti sembrano aspettarsi qualcosa mentre nella testa di chi si trova a vivere questa fase, il più delle volte, c’è un grande punto interrogativo.

È normale avere domande, dubbi o ripensamenti e non sapere quale percorso intraprendere; è normale anche sentirsi sfiniti dalle risposte non ricevute e dai colloqui che non sono andati come si sperava. Molto spesso le persone dimenticano che trovare un lavoro è, di per sé, un lavoro. È un’attività molto impegnativa perché coinvolge mentalmente ed emotivamente: ricevere un NO o un SÌ significa dover incassare un giudizio sulla nostra persona.

Per iniziare ad aprire le nostre menti a un nuovo “ambiente” non c’è esercizio migliore che iniziare a socializzare con le persone che ne fanno parte. Una buona occasione è l’Hackathon digitale di Pavia, evento che rientra tra le iniziative pensate proprio per chi sta iniziando a inserirsi nel mercato del lavoro.

Non guardare i “tempi” degli altri

Concentrarsi troppo su come procedono “gli altri” rischia di farci perdere il focus del nostro percorso. Tutti hanno tempi diversi e risulta impossibile vivere la stessa identica vita di un altro individuo. Proprio per questo, il confronto con gli altri ha la sola utilità di farci perdere il tempo e le energie che avremmo potuto dedicare ad altro.

Fare conoscenze è importante

Molto spesso tendiamo a voler fare tutto da soli e non c’è nulla di sbagliato in questo. Bisogna però imparare anche a lavorare con gli altri per aprire la mente al confronto con persone diverse. Partecipare a eventi di formazione, hackathon e iniziative è un buon modo per conoscere gente, imparare ascoltando chi parla di lavoro, accrescere la propria identità e la propria rete di contatti.

Sbagliare? Capita più di quanto si creda

Moltissime persone si focalizzano troppo sulla paura di sbagliare, come se fosse un evento catastrofico e irreparabile. Eppure il lavoro in sé è fatto di continui sbagli, ritocchi, aggiustamenti, miglioramenti, che però ci aiutano a crescere, imparando dagli errori che commettiamo durante il percorso di apprendimento.

Saper fare è importante ma saper imparare lo è molto di più.

Le nozioni non sono solo sui libri

Ci vuole il giusto apporto di hard e soft skills per posizionarsi meglio sul mercato del lavoro. È importante capirlo e agire di conseguenza, per non correre il rischio di sfiancarsi nella ricerca di lavori che non ci appartengono o che non sono tagliati per noi. Per questo dobbiamo tener allenate sia le capacità tecniche e operative sia quelle relazionali e mentali: gestire il tempo per completare un progetto, infatti, richiede di saper svolgere il proprio lavoro organizzando anche impegni personali, difficoltà e scadenze.

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