Spotify si rivolge alle emittenti radiofoniche con un aggiornamento del prodotto che renderà più facile convertire i programmi radiofonici in podcast on-demand.

Spotify lancia “broadcast-to-podcast”, una nuova funzionalità che consente alle emittenti radiofoniche di convertire automaticamente il loro audio in podcast. Questa mossa segue l’acquisizione di Megaphone da parte di Spotify, una società di tecnologia pubblicitaria specializzata nei podcast. La piattaforma consentirà agli editori radiofonici di convertire i loro programmi audio in podcast in modo efficiente ed economico, eliminando la necessità di elaborare manualmente il contenuto. Inoltre, la funzione consente agli editori di monetizzare il loro contenuto attraverso la pubblicità, allo stesso modo dei podcast.

Emma Vaughn, responsabile globale di Spotify per lo sviluppo del business pubblicitario e le partnership, ha dichiarato: “Il modo in cui gli ascoltatori si impegnano con l’audio è in costante cambiamento e sappiamo che l’audio digitale sta diventando sempre più il loro modo preferito di ascoltare, soprattutto la generazione Z”. Spotify suggerisce che il suo nuovo prodotto consente di raggiungere meglio il pubblico più giovane, quello della Gen Z, che ora preferisce ricevere le notizie attraverso canali digitali come i podcast.

La tecnologia di Spotify individua automaticamente le posizioni di mercato degli annunci all’interno dell’audio importato e, al termine di un processo di configurazione una tantum, i programmi radiofonici possono essere convertiti in podcast in modo rapido ed efficiente. L’azienda sostiene che la conversione di un programma radiofonico in podcast con metodi manuali richiederebbe dai 30 ai 60 minuti per ogni episodio, un’operazione che non sarebbe fattibile per un editore di emittenti che ha a che fare con centinaia di episodi al giorno su una rete più ampia.

La nuova funzionalità arriva in un momento in cui cresce la spesa pubblicitaria per i podcast, secondo eMarketer. La società di ricerca prevede che la spesa raggiungerà quasi 2,2 miliardi di dollari nel 2023. Questo potrebbe rappresentare un’occasione importante per le emittenti radiofoniche che cercano di raggiungere un pubblico più vasto e monetizzare il loro contenuto.

In un post sul blog, Emma Vaughn ha sottolineato che Spotify raggiunge più del 50% degli utenti della Gen Z e dei millennial negli Stati Uniti, e la piattaforma può aiutare gli editori di emittenti radiofoniche a raggiungere non solo il loro pubblico esistente, ma anche un pubblico nuovo e più giovane. L’obiettivo finale di Spotify è quello di ottenere l’accesso a un maggior numero di programmi audio senza dover negoziare costosi accordi di esclusiva con gli studi di podcast e i singoli podcaster.

Quanto costa Spotify?

Spotify offre attualmente quattro piani per diversi target di pubblico che offrono come vantaggi la rimozione degli annunci pubblicitari, la possibilità di scaricare i brani e la riproduzione dei brani nell’ordine desiderato. Scoprite le opzioni disponibili:

  • Individual: 9,99 euro al mese
  • Duo: 12,99 euro al mese
  • Famíly: 15,99 euro al mese
  • ​Student: 4,99 euro al mese
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