Un pennarello Sharpie difettoso causa l’imprevista divulgazione di informazioni finanziarie di Sony, tra cui i costi di sviluppo dei giochi e i guadagni derivanti dal franchise Call of Duty.

L’industria dei videogiochi sta attualmente assistendo a uno scontro titanicamente legale negli Stati Uniti, relativo all’acquisizione da parte di Microsoft di Activision Blizzard, un evento che potrebbe rappresentare un momento di svolta cruciale per il settore. Ma una recente svista apparentemente insignificante ha portato a galla una serie di informazioni preziose su uno degli attori principali del settore, Sony, regalando al pubblico un raro sguardo nei recessi dell’industria dei videogiochi.

E che tipo di svista puĂ² avere tali ripercussioni? Sorprendentemente, si tratta del pennarello Sharpie nero utilizzato dai legali di Sony per oscurare dettagli sensibili su vari documenti. Quando i documenti sono stati scannerizzati per la pubblicazione online, il pennarello ha mostrato tutta la sua inadeguatezza, perdendo la sua funzione di copertura. Anche se l’errore è stato tempestivamente individuato e corretto, il danno era giĂ  fatto: molte delle informazioni che Sony sperava di proteggere sono ora accessibili a chiunque.

Questo incidente ha portato alla luce una serie di dettagli succosi. Ad esempio, i costi dei giochi: il titolo “Horizon Forbidden West” ha necessitato un investimento di 212 milioni di dollari nel corso di cinque anni, utilizzando i servizi di 300 dipendenti a tempo pieno. Anche “The Last of Us Part II” è costato una somma considerevole, circa 220 milioni di dollari, e ha coinvolto circa 200 dipendenti.

Uno dei piĂ¹ significativi franchise di Sony, Call of Duty, sembra coinvolgere circa un milione di utenti PlayStation che non giocano ad altro che ai titoli di Activision. Nel 2021, il franchise ha portato nelle casse di Sony oltre 800 milioni di dollari solo negli Stati Uniti.

Le informazioni rivelate mettono in luce anche la ripartizione degli introiti tra Sony e gli editori, con Sony che sembra condividere circa il 10% dei suoi ricavi. Inoltre, l’azienda ha accidentalmente rivelato che il contratto di esclusiva con Activision per Call of Duty sta per terminare.

Nonostante la fama di Sony per i suoi titoli first-party, i giochi prodotti direttamente dalla casa rappresentano solo il 14% delle vendite totali di giochi per PlayStation. E in un curioso colpo di scena, si scopre che quasi la metĂ  dei proprietari di PlayStation 5 negli Stati Uniti possiede anche una Nintendo Switch.

Questo incidente, nonostante sia stato un errore, offre un raro sguardo all’interno dell’industria dei videogiochi e delle sue dinamiche economiche. Le lezioni tratte da queste informazioni potrebbero avere ripercussioni significative per il settore, permettendo ai competitor e agli osservatori di affinare le loro strategie e le loro aspettative. Per Sony, tuttavia, è un brutto colpo e un monito: anche i dettagli piĂ¹ piccoli, come il tipo di pennarello utilizzato, possono avere conseguenze enormi.

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