Samsung e LG stanno sviluppando pannelli OLED con uno strato protettivo a basso indice di rifrazione per migliorare l’efficienza luminosa e energetica.

Samsung Display e LG Display, i due giganti sudcoreani dell’elettronica, stanno lavorando per migliorare l’efficienza e la durata dei loro pannelli OLED. Il focus di quest’innovazione riguarda l’implementazione di uno strato protettivo a basso indice di rifrazione, una caratteristica che potrebbe rivoluzionare il futuro dell’industria degli schermi OLED.

La tecnologia funziona in un modo sorprendentemente semplice, ma efficace: si applica uno strato protettivo estremamente sottile sopra il catodo. L’obiettivo di questo strato è quello di ridurre la perdita di luce causata dalla riflessione sugli elettrodi vicini. In pratica, lo strato di copertura attuale ha un indice di rifrazione elevato, che causa una certa perdita di luce. Tuttavia, introducendo uno strato a basso indice di rifrazione, si riduce ulteriormente questa perdita, migliorando così l’efficienza luminosa, l’efficienza energetica e la durata del prodotto.

Certo, l’aggiunta di questo strato protettivo può aumentare il costo e la complessità dei pannelli OLED. Tuttavia, i benefici derivanti da un’efficienza luminosa e energetica migliorata potrebbero superare le possibili sfide.

Nell’ultimo anno, Samsung ha già compiuto passi avanti in questa direzione lanciando i pannelli OLED Eco 2. Questi display, noti per la loro superiore efficienza energetica, sono stati utilizzati nei modelli di smartphone Galaxy Z Flip 4 e Galaxy Z Fold 4.

Dal canto suo, LG Display ha adottato una tecnologia simile, nota come MLA (Micro Lens Array), per i suoi schermi OLED di grandi dimensioni, principalmente utilizzati nei televisori. L’MLA è uno strato composto da numerose lenti convesse, che raccoglie la luce emessa dallo strato emittente e impedisce i riflessi indesiderati. Grazie a questa tecnologia, gli schermi OLED con MLA sono in grado di offrire una luminosità superiore del 20% a parità di energia consumata.

Secondo il sito TheElec, Samsung Display e LG Display stanno discutendo con i loro principali clienti, tra cui Apple e Samsung MX (divisione smartphone), l’adozione di questi pannelli OLED a costi più elevati. Se queste aziende dovessero accettare, Samsung Display e LG Display potrebbero sviluppare pannelli OLED per una vasta gamma di dispositivi, come smartphone, tablet e persino laptop.

Per realizzare questi avanzati strati CPL per pannelli OLED, sono coinvolte diverse aziende specializzate in materiali OLED, tra cui Dongjin Semichem, Hodogaya, Labto e PNH Tech. Queste piccole ma fondamentali aziende sono già in trattativa con Samsung Display e LG Display, avendo inviato campioni dei loro prodotti per valutazioni e test preliminari. Queste collaborazioni potrebbero spianare la strada verso un futuro OLED più luminoso ed efficiente.

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