Riot Games ha intentato diverse cause contro l’editore cinese NetEase, sostenendo che il suo sparatutto mobile Hyper Front viola il copyright del suo stesso titolo, Valorant.
A questo punto del campionato, Riot Games dovrebbe essere abituata alla competizione e al motto “nulla si crea, tutto si copia”, a maggior ragione quando sta conducendo un’ardua battaglia contro la Shanghai Moonton Technology Company sul gioco Mobile Legends: Bang Bang Bang.
Questa settimana, il creatore di giochi come League of Legends è entrato in una nuova controversia legale. Questa volta contro NetEase per presunta copia di Valorant attraverso il gioco Hyper Front.
NetEase è già diventato uno dei più grandi sviluppatori di giochi per dispositivi mobile al mondo, ma una delle recenti versioni dell’azienda è finita per diventare l’obiettivo di una causa intentata da Riot Games a causa delle numerose “somiglianze” con il gioco Valorant.
La causa è stata intentata nei tribunali di Cina, Regno Unito, Germania, Brasile e Singapore. In breve, la denuncia afferma che Hyper Front è una “copia di parti sostanziali di Valorant”.
Proprio come Valorant, Hyper Front è uno sparatutto in prima persona free-to-play in cui squadre di cinque giocano l’una contro l’altra in diverse modalità. Riot Games ha lanciato Valorant nel 2020 su PC e sta attualmente lavorando a una versione mobile, annunciata nel 2021.
Riot presenta una serie di somiglianze tra i due giochi, tra cui: i personaggi, le mappe, le armi, le skin delle armi e gli incantesimi, confrontando persino le statistiche delle armi. Nella causa lo studio sostiene che NetEase ha modificato Hyper Front poco dopo le prime lamentele di Riot, come dimostrano le immagini qui sotto. Tuttavia, Riot sostiene che la violazione del copyright va oltre.
Riot Games chiede ai tribunali di costringere NetEase a chiudere Hyper Front e di ottenere danni “sostanziali” – Riot non ha specificato una cifra risarcimento del danno.
Quindi, Riot sarà in grado di soddisfare le sue richieste?
