Braccialetto fitness con sensore ottico per il rilevamento della frequenza cardiaca, display LCD a colori da 1,08 pollici, autonomia di 14 giorni, subacqueo fino a 5ATM.
In attesa dell’uscita di Mi Band 5, Xiaomi introduce un nuovo braccialetto di fascia economica: in Cina si chiama Redmi Band ed è sul mercato con il nome del suo sub-marchio Redmi. Probabilmente in Europa il nome sarà Mi Smart Band 4C, poiché tale nome è presente nei certificati TUV associati a questo modello HMSH01GE.
In questo articolo verrà recensita la versione cinese del prodotto, con relativa interfaccia in lingua cinese. Si suppone quindi che la versione che sarà disponibile nel nostro continente manterrà le medesime specifiche, con la sola aggiunta della scelta per la lingua di sistema.
Caratteristiche e funzionalità
Xiaomi spesso rilascia versioni “lite” (cioè alleggerite) dei suoi prodotti più popolari per riuscire a ridurre i costi anche se a fronte di alcune limitazioni. Redmi Band ripropone gran parte delle funzioni di Mi Band 4 ma riesce ad essere commercializzata ad un prezzo molto inferiore. Visto che i due prodotti appartengono alla stessa famiglia, per facilitare la comprensione verrà proposto una comparazione innanzitutto visiva tra la Redmi Band (sempre fotografata a sinistra) e la Mi Band 4 (sempre fotografata a destra).
Il wearable di Redmi è dotato di un display touchscreen rettangolare LCD a colori da 1,08 pollici con una risoluzione di 128 x 220 pixel. La capacità della batteria è di 140 mAh e, secondo il produttore, il funzionamento è garantito per circa 14 giorni. La fitness tracker è resistente alle immersioni in acqua fino a 5 ATM.
Anche l’interfaccia software è praticamente identica: troviamo innanzitutto il classico menù che ci permette di accedere al riepilogo dell’attività svolta finora durante la giornata. Attraverso lo smartphone connesso, possiamo ricevere le notifiche in tempo reale ed avere informazioni sul meteo. Il sensore ottico per il rilevamento della frequenza cardiaca monitora continuamente l’attività sportiva in corso, ma può anche essere usato nella modalità di analisi del sonno. Anche se il dispositivo è garantito waterproof, non è presente la modalità del nuoto; sono invece presenti le classiche corsa, ciclismo, camminata, tapis roulant. Tutta una serie di strumenti sono disponibili nell’ultima parte del menù, ed oltre ai canonici timer per sveglie, i cronometri, la funzione trova dispositivo o l’impostazione per la luminosità del display, è anche presente il controllo per la riproduzione musicale.
Salta subito all’occhio la possibilità di smontare in tre parti il braccialetto, ottenendo le due parti del cinturino e l’unità centrale: questa caratteristica permette di avere una porta USB di tipo standard proprio direttamente sull’unità che serve per la ricarica dello stesso. Non avremmo quindi bisogno di nessun cavo proprietario per caricare il dispositivo.
Manca ancora il supporto per l’NFC: scelta ovvia per poter mantenere il prezzo più basso possibile. E’ possibile analizzare tutti i dati raccolti durante gli allenamenti e anche monitorare il sonno tramite l’app Xiaomi Wear. All’interno, oltre alle classiche impostazioni di sistema è infine disponibile un piccolo store di watch face, rendendo quindi la smartband altamente personalizzabile.
Considerazioni finali
Il wearable fornisce praticamente tutte le funzionalità di base che ci si aspetta di trovare su una fitness tracker, stupendo anche grazie ai molti extra. Solo il design non è proprio accattivante, poiché per contenere i costi è stato utilizzato un schermo rettangolare con bordi molto marcati. Dato l’ottimo rapporto qualità prezzo, c’è sicuramente spazio per una Mi Band ultra economica nel nostro mercato. In Cina è stata lanciata con un prezzo che corrisponde a circa 12/13 euro ma, nel mercato europeo, il costo potrebbe essere leggermente più alto. Negli store online sarà possibile l’acquisto scegliendo il cinturino tra quattro colorazioni disponibili: nero, blu, rosso e marrone. Ecco il link Amazon https://amzn.to/3oCPejO
