Un paio di giorni fa abbiamo riportato di un’indagine sulla sicurezza condotta da Nitrokey, i cui risultati portavano l’azienda ad affermare che gli smartphone con chip Qualcomm invierebbero dati privati ​​all’azienda americana senza il consenso degli utenti. Inoltre, l’azienda precisava che i dati raccolti venivano inviati mediante un protocollo non sicuro. Le accuse mosse da Nitrokey non sono da poco, se non altro perchè puntano su due tematiche molto sentite al momento da utenti e legislatori: la privacy e la sicurezza.

Si parla infatti sempre più spesso di tutela della privacy e della necessità che i consumatori avvertono, dopo anni di spensieratezza e di consensi dati senza nemmeno leggere le informative, di recuperare un pò la propria dimensione, la propria privacy, appunto. Oltre alla necessità di aver una maggiore consapevolezza dei consensi, delle politiche e dei regolamenti. Inoltre il tema della sicurezza è ormai affrontato quotidianamente, e forse non è abbastanza nemmeno così. 

Realmente dunque i chip Qualcomm spiano gli utenti, raccolgono i loro dati e li inviano segretamente all’azienda? Qualcomm ci ha inviato una dichiarazione mediante suo portavoce che smentisce quanto riportato all’interno dell’articolo pubblicato sul sito del produttore tedesco:

“L’articolo è pieno di imprecisioni e sembra essere motivato dal desiderio dell’autore di vendere il proprio prodotto. Qualcomm raccoglie informazioni personali solo se consentito dalle leggi vigenti. Come indicato nell’informativa sulla privacy disponibile al pubblico (https://www.qualcomm.com/site/privacy/services), le tecnologie Qualcomm in questione utilizzano informazioni non personali e anonime. Le tecnologie Qualcomm utilizzano dati tecnici non personali e anonimizzati per consentire ai produttori di dispositivi di fornire ai propri clienti applicazioni e servizi basati sulla localizzazione che gli utenti finali si aspettano dagli smartphone di oggi.“ 

Nessun allarme dunque. Sembra si possa continuare a dormire sonni tranquilli e ad utilizzare senza troppi pensieri i nostri smartphone Android dotati di chip Qualcomm.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.