Nei giorni scorsi PayPal ha aggiornato le sue condizioni d’uso, introducendo alcune novità che entreranno in vigore a partire dal 6 maggio 2022. È bene prenderne visione in anticipo, perché i nuovi termini saranno considerati accettati automaticamente da tutti gli utenti che continueranno a utilizzare il popolare servizio di pagamento, da poco supportato anche dall’App IO, dopo la data indicata.

Sono numerose le novità introdotte, la più rilevante delle quali farà però storcere il naso agli utenti meno attivi: se il proprio conto PayPal non sarà utilizzato per più di 12 mesi, la piattaforma addebiterà in automatico una tariffa di 10 euro. Vediamo nel concreto cosa cambia dal 6 maggio.

Come sottolinea la piattaforma nel comunicato in cui sono elencati tutti gli aggiornamenti, le novità riguardano nello specifico gli Accordi legali del servizio, ovvero le regole che disciplinano il rapporto della piattaforma con gli utenti.

Tra le modifiche più significative figura il cambio di sede legale di PayPal, che si trasferisce dal Regno Unito in Lussemburgo e nuovi termini di acquisto degli NFT, le cui transazioni non potranno sforare il limite di 10.000 dollari, oltre ad alcune variazioni per gli account business.

L’aggiornamento più rilevante, come anticipato in apertura, riguarda i conti degli utenti meno attivi, che a partire dal 12esimo mese di inattività dovranno pagare una somma di 10 euro. Il costo verrà addebitato sui conti dei venditori da ottobre 2022 e sui conti personali un anno dopo, da ottobre 2023.

A partire dal 6 maggio 2022, verranno inoltre rimossi o modificati i riferimenti a eBay che non risultino più pertinenti, interrompendo l’applicazione dei contratti per i buoni regalo dei commercianti e saranno introdotte nuove delucidazioni sulla raccolta dei dati personali degli utenti e verrà aggiornato il contratto sottolineando che l’azienda è titolare della fornitura dei dati per la fornitura dei servizi.

Per continuare a utilizzare PayPal, sarà obbligatorio sottostare al nuovo regolamento: in caso contrario, l’unica condizione è disattivare il proprio account prima della sua entrata in vigore.

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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.