La steganografia, termine composto dalle parole greche steganos (coperto) e grafia (scrittura) ha origini antiche (tracce di tale tecnica sono state ritrovate nell’antica Grecia ai tempi di Erodoto) ed è volta a nascondere la comunicazione tra due interlocutori, celando il messaggio all’interno di contenuti in apparenza normali (articoli, immagini, testi…): solo chi conosce la chiave per decifrare il messaggio nascosto è in grado di ricostruirlo e comprenderne davvero il senso. Data la sua efficacia e, più in generale, considerate le sue velleità complottistiche e cospirazioniste, si è tramandata sino ai giorni nostri, declinandosi inevitabilmente in chiave digitale. Quando scorrete le pagine di un blog underground o di un sito Web tendenzialmente borderline, siete davvero sicuri che ciò che vedete a schermo non contenga in realtà un PDF, un TXT o un “video proclama” con un piano segreto per sovvertire l’ordine mondiale o boicottare il governo?

Conoscere spermentando

Per capire come si fa a creare un file steganografato, non è necessario digitare complesse righe di comando: è possibile utilizzare dei tool con interfaccia grafica che semplificano al massimo tutta l’operazione. Tra questi abbiamo provato SilentEye, un software Open Source, scritto in Qt, disponibile per piattaforma Windows, macOS e Linux. Mettetelo subito alla prova.

Alcune dritte per massimizzare il risultato

Come si vedrà, lo “spazio” per nascondere un messaggio/file dentro a un altro è strettamente legato agli “octets” disponibili. Per far sì che questi siano sufficienti è necessario utilizzare immagini contenitore particolarmente grandi (in termini di Megapixel e quindi di spazio occupato). Per crittare i dati in maniera sicura e renderli visibili in chiaro solo tramite inserimento di una password robusta, in fase di codifica, prima di premere Encode, cliccate Enable encryption: lasciate la crittografia AES256 e digitate due volte la parola chiave nei campi Key. In fase di decodifica, per visualizzare il messaggio o file nascosto, sarà ovviamente necessario utilizzare (oltre alle opzioni di codifica) anche la chiave AES256.

Messaggi in bottiglia? No, in un file!

  1. Installate SilentEye sul PC ed eseguitelo. Da File > Open caricate l’immagine (BMP o JPEG) o il file audio (WAV) che fungerà da contenitore per il messaggio che andrete a nascondere (PDF, TXT, DOC, immagine ecc.). In alternativa potete trascinare il file direttamente nell’area drag and drop e cliccare Encode.
  2. In Options potete intervenire sulla compressione del file (JPEG quality) e su una serie di parametri necessari a codificare il “messaggio”. Questi sono relativi alla posizione dell’Header del file occultato, all’intervallo di luminanza coinvolto (Luminance interval) e alla parola chiave (Passphrare) che è personalizzabile.
  3. Nel box in basso a sinistra potete digitare il messaggio da nascondere. In alternativa potete occultare un file caricandolo con il pulsante in basso a destra. Tenete d’occhio il valore degli octets disponibili: se li superate, il file di output non sarà generato. Cliccando Encode generate il file nel percorso indicato in Destination.

Estrazione del contenuto segreto

  1. Ipotizzate di aver pubblicato l’immagine appena generata sul vostro sito Web e di aver comunicato ai lettori/seguaci (ovviamente con altri strumenti) le informazioni necessarie per la decodifica. Ebbene, questi non devono fare altro che installare SilentEye, scaricare l’immagine e trascinarla nel software.
  2. Cliccando Decode, in basso a sinistra, si aprirà la schermata per l’inserimento dei parametri. Rispettando quanto fatto in sede di codifica, impostate Luminance interval (k) su 16, dal menu a tendina Header position selezionate top e in Passphrase digitate la parola chiave utilizzata: segreto_1@.
  3. Non vi resta che cliccare su Decode in basso a destra e attendere che il messaggio segreto appaia in chiaro sullo schermo. Qualora le opzioni inserite non dovessero corrispondere a quelle utilizzate in fase di decodifica verrà visualizzato l’errore This media don’t seem to have an hidden message.
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