Secondo il sito britannico Sky News, Microsoft si sta preparando ad effettuare tagli importanti alla propria forza lavoro. Il gigante tecnologico americano potrebbe infatti licenziare più di 11.000 dipendenti, ovvero più del 5% della sua forza lavoro, a partire da mercoledì 18 gennaio 2023. 

Nell’ottobre 2022, Microsoft ha dimostrato di non essere impermeabile alla pandemia e alla crisi economica. Per questo motivo, l’azienda di Redmond aveva silenziosamente licenziato quasi 1.000 dipendenti in tutto il mondo. Queste partenze sono avvenute in diversi settori dell’azienda, come la divisione Gaming e la sezione Missions and Strategic Technologies, responsabile dello sviluppo delle tecnologie del domani.

All’epoca Microsoft aveva dichiarato che avrebbe continuato a “rivalutare le proprie priorità e ad apportare di conseguenza modifiche strutturali”. Tuttavia, secondo un rapporto dell’agenzia di stampa britannica Sky News pubblicato martedì 17 gennaio 2023, Microsoft si sta preparando ad apportare ulteriori tagli alla sua forza lavoro, e in modo significativo.

Microsoft pronta a licenzia più di 11 mila dipendenti in tutto il mondo

Secondo quanto riportato da SkyNews, l’azienda statunitense sta pianificando il taglio di quasi il 5% della sua forza lavoro, ovvero più di 11.000 dipendenti in tutto il mondo (su 220.000). Il canale televisivo inglese non ha fornito una data, ma una fonte vicina alla questione ha dichiarato a The Verge che le partenze saranno annunciate ufficialmente mercoledì 18 gennaio 2023. Si tratta di un tempismo calcolato, soprattutto se si considera che Microsoft presenterà i suoi risultati trimestrali la prossima settimana.

Per il momento non si sa ancora nel dettaglio quali divisioni saranno interessate da questi licenziamenti. Secondo il sito web di Bloomberg, sarà interessata la divisione Engineering, senza ulteriori dettagli. Ricordiamo che nel 2022, l’attuale CEO di Microsoft Satya Nadella ha recentemente ammesso in un’intervista che “Microsoft non è immune ai cambiamenti globali”, aggiungendo che i prossimi due anni saranno particolarmente difficili per le industrie tecnologiche.

Il gigante tecnologico non è l’unico ad aver effettuato tagli significativi alla propria forza lavoro negli ultimi mesi. Google ha confermato che nel novembre 2022 licenzierà più di 10.000 dipendenti e che i primi ad andarsene saranno quelli con i risultati peggiori. Pochi giorni prima, Amazon ha annunciato la partenza di oltre 10.000 dipendenti in tutto il mondo.

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