Steve Jobs era molto famoso ma non era solito concedere autografi ai suoi fan. Questo ha reso diversi oggetti firmati o creati da lui delle vere e proprie reliquie. Ora sono stati rivenduti all’asta diversi oggetti, tra cui una lettera firmata dal “padre dell’iPhone”.

L’asta si è tenuta martedì sulla piattaforma di Sotheby’s, intitolata “History of Science and Technology, Including the Life and Letters of Richard P. Feynman and Space Exploration“. L’oggetto più costoso venduto è stata la lettera firmata di Steve Jobs a Dave Kominiak del 5 ottobre 1976. L’oggetto, accompagnato da un manuale operativo e da altri documenti, è stato venduto per 63.000 dollari, ovvero circa 58500 euro, molto di più dei 30.000 dollari stimati come offerta iniziale.

Tra gli altri oggetti all’asta c’è anche una targa luminosa degli anni ’90 che doveva essere esposta davanti a un rivenditore autorizzato Apple. L’insegna ha una cornice in alluminio e un solido frontale in plexiglas ed è stata venduta per 25.200 dollari.

Era disponibile anche un logo Apple al neon, anch’esso risalente agli anni ’90, che si trova all’interno di una custodia quadrata in acrilico. Questo oggetto doveva essere esposto all’esterno di un negozio Apple e non è stato ancora venduto.

Infine, c’è anche una scheda logica del prototipo Macintosh del 1983 con retro in legno e frontale protetto in plexiglass. Questo lotto è stato venduto per 20.160 dollari, circa 19 mila euro.

L’ultimo oggetto è un prototipo completo di Apple IIc che include una custodia originale, un alimentatore e un computer con un adesivo “Fruit II+” e una mela disegnata a mano. L’importo raccolto con questo articolo è stato di 6.930 dollari, circa 6500 euro.

Gli effetti personali, lettere e oggetti firmati da Steve Jobs attirano sempre i collezionisti, così come i dispositivi Apple che hanno fatto la storia, come gli iPhone di prima generazione.

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Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.