La maggior parte degli utenti dei milioni di dispositivi attivi di Apple sono anche fruitori di iCloud e ci perderemmo per strada se non lo fossimo anche noi. Per cominciare, è gratis, o almeno buona parte. Che si tratti di sincronizzare impostazioni e dati come contatti e promemoria, mantenere tutti i tipi di file nel cloud in cui è possibile accedervi da qualsiasi luogo, condividere documenti e foto tra Mac, iPhone e iPad, iCloud racchiude una serie di servizi indispensabili all’interno della nostra esperienza con i dispositivi Apple. Almeno, questo è il piano.

Se ci sono momenti in cui sembra tutto troppo complicato, questo articolo chiarirà ogni aspetto. Daremo un’occhiata a come le funzionalità di iOS 13, iPadOS e macOS Catalina interagiscono con iCloud riassumendo al contempo tutte le fondamenta di ciò che è destinato a fare e come assicurarci che lo faccia davvero. Vedremo anche come iCloud sia cresciuto negli ultimi anni, come ha semplificato la gestione delle informazioni e aumentato la sicurezza dei nostri dati. “Alcuni credono che iCloud sia semplicemente un hard disk in cielo. Noi crediamo che sia molto di più”, parola di Steve Jobs.

Se possediamo un dispositivo Apple, è pronto per usare iCloud non appena accediamo con nostro ID Apple. È quindi possibile scegliere quale dei suoi servizi usare. In iOS o iPadOS, apriamo Impostazioni > [nostro nome] e poi iCloud. Vedremo un grafico dello spazio di archiviazione iCloud, lo spazio sui server online di Apple allocato al nostro ID Apple, e le opzioni per le app e le funzioni che usano questo servizio. Le opzioni hanno un aspetto simile in macOS Catalina, mentre nelle versioni precedenti di macOS, è necessario fare clic sull’icona iCloud in Preferenze di Sistema. Laddove è presente un interruttore on/off per un’app, questo dà l’autorizzazione per usare iCloud, ma il suo utilizzo può variare.

Mail, per esempio, imposterà immediatamente il nostro indirizzo email Apple (@mac.com, me.com o icloud.com). Contatti, Calendario, Promemoria e Note sincronizzeranno i contenuti tra tutti i dispositivi Apple con iCloud abilitato, sebbene ciascuna di queste app ci consenta di creare elementi in iCloud oppure nella memoria locale di quel dispositivo. Possiamo usare Messaggi (sia per gli SMS che per iMessage) senza abilitare iCloud, ma solo attivandolo avremo sincronizzate le conversazioni con tutti i dispositivi. Altre app possono utilizzare iCloud per uniformare le impostazioni e i dati dell’utente. Quando aggiungiamo un numero di telefono o un link preferito, questo appare ovunque. La memorizzazione dei documenti viene gestita separatamente in iCloud Drive.

  • Autenticazione a due fattori

Probabilmente abbiamo già ceduto alla richiesta di Apple per abilitare l’autenticazione a due fattori (2FA). Questa può causare problemi sui dispositivi che eseguono versioni molto vecchie di macOS o iOS, ma con hardware recenti tutto funziona senza problemi. La prima volta che ci viene chiesto di inserire l’ID Apple su ciascun dispositivo, invierà un codice al nostro numero di telefono di fiducia scelto (di solito l’iPhone, ma può essere qualsiasi telefono, anche un telefono fisso). Inseriamo questo codice per abilitare il dispositivo. Una volta attivato 2FA, è necessario abilitarlo su tutti i dispositivi per continuare a utilizzare iCloud. Se dimentichiamo la password dell’ID Apple, di solito possiamo reimpostarla. In caso contrario, il recupero dell’account ci aiuterà, ma potrebbero essere necessari alcuni giorni.

  • PORTACHIAVI

L’abilitazione del Portachiavi di iCloud sincronizza dati sensibili come password e informazioni di pagamento. Teniamolo attivo in modo che, ad esempio, quando Safari su Mac crea una password complessa per accedere a un sito Web, la memorizzerà anche nel nostro iPhone.

  • Piani di archiviazione iCloud

Se iCloud ha un limite, è la ridotta quantità di spazio di archiviazione che Apple offre gratuitamente. I 5 GB predefiniti non sono cambiati da quando usavamo l’iPhone da 8 GB. Se lo usiamo principalmente per il backup, avremo bisogno di meno spazio di quanto pensiamo: la maggior parte dello spazio di archiviazione su dispositivi iOS e iPadOS sarà probabilmente occupato da app e contenuti iTunes che non contano ai fini dello spazio di archiviazione iCloud, perché sono già presenti sui server Apple. Foto di iCloud, invece, è un ottimo modo per mantenere le immagini al sicuro ma nel tempo accumuleremo svariati GB di dati, per non parlare dei video 1080p e 4K. Con l’eliminazione graduale de Il mio streaming foto in Catalina e per i nuovi ID Apple, non c’è altro modo di sincronizzare le foto che attraverso iCloud. Una soluzione è quella di collegare un servizio cloud di terze parti che offre più spazio di archiviazione gratuito. Ma l’aggiornamento del proprio piano iCloud potrebbe essere la risposta migliore. Su Mac, entriamo in Preferenze di Sistema > ID Apple > iCloud > Gestisci, quindi tocchiamo Acquista più spazio (o Cambia piano di archiviazione se è già attivo). Attualmente il costo è 0,99 € al mese per 50 GB, 2,99 € per 200 GB o 9,99 € per 2 TB. Su un dispositivo iOS, andiamo in Impostazioni > [nostro nome] > iCloud > Gestisci spazio > Cambia piano.

  • iCloud Drive e Documenti

iCloud Drive è uno spazio da usare per archiviare con semplicità i documenti. Tutte le modifiche, le aggiunte e le cancellazioni vengono caricate dal dispositivo in uso sul cloud e sincronizzate su tutti gli altri dispositivi. Su Mac, iCloud Drive appare nel Finder. In iOS, è accessibile tramite l’app File (vediamo la procedura dettagliata nella pagina a fianco), che è cresciuta in raffinatezza, specialmente in iPadOS. In iOS e iPadOS, l’archiviazione è sempre ottimizzata, quindi i nostri file iCloud Drive vengono scaricati nella memoria del dispositivo solo quando sono in uso, per poi tornare all’archiviazione online dopo alcuni giorni, mostrando un’icona con una nuvoletta.

Se sappiamo che dovremo lavorare offline per un po’, apriamo prima tutti i file di cui abbiamo bisogno, in modo da averli nella memoria del dispositivo. Oppure copiamo i file uno alla volta toccando a lungo e scegliendo Copia, oppure tocchiamo Seleziona, scegliamo i file > Copia dal menu Condividi in basso a sinistra. A questo punto torniamo a Posizioni, tocchiamo iPhone o iPad, teniamo premuto a lungo su spazio vuoto > Incolla: i file memorizzati in questa posizione sono indipendenti da iCloud. Ricordiamo di copiarli nuovamente in iCloud Drive quando vogliamo sincronizzarli di nuovo.

Possiamo condividere l’accesso a un file in iCloud Drive con altri utenti. In iOS, tocchiamo a lungo l file > Condividi > Aggiungi persone e scegliamo come condividere il link. Diversamente dall’invio tramite email di una copia del file, ciò consente loro di accedervi in tempo reale nel suo stato attuale. Possono anche apportare modifiche, a meno che non tocchiamo Opzioni di condivisione e scegliamo Solo visualizzazione. In macOS, entriamo in iCloud Drive nel Finder, facciamo control-clic sul file > Condividi > Aggiungi persone. Grazie agli ultimi aggiornamenti di macOS e iOS, ora è consentito anche condividere intere cartelle. Nel Finder, l’eliminazione di un file in iCloud Drive lo cancella da iCloud e dal nostro Mac, quindi scomparirà ovunque. Se vogliamo eliminarlo dal Mac ma lasciarlo in iCloud, facciamo å-clic su di esso e scegliamo Rimuovi il download. Viene cancellato immediatamente, senza andare nel Cestino, ma accanto appare un’icona a forma di nuvola. Basterà aprire il file per riscaricarlo nuovamente nel drive del Mac. Se vogliamo conservare un file sul nostro Mac in modo permanente, spostiamolo da iCloud Drive in un’altra cartella.

(fonte: Mac Magazine)

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Marco Cereseto
Sono stato “folgorato” dai prodotti Apple nel 2010 con iPhone 3GS, anche se il primo vero prodotto fu iPod nano. Poi da lì ho iniziato ad appassionarmi sempre di più ai prodotti e alla filosofia di Cupertino, fino a diventare esperto di ogni trucco e segreto.