Google Bard estende l’accesso agli adolescenti di tutto il mondo, introducendo misure di sicurezza avanzate e un’esperienza educativa rinnovata per supportare l’apprendimento e lo sviluppo di competenze critiche.

Google ha compiuto un passo significativo nel campo dell’accessibilità e dell’educazione digitale aprendo il suo chatbot avanzato, Google Bard, agli adolescenti di tutto il mondo. Questa mossa segue l’iniziativa avviata a settembre, quando Google ha reso la sua esperienza di ricerca basata sull’intelligenza artificiale disponibile agli adolescenti negli Stati Uniti, fornendo loro risultati di ricerca più dettagliati e approfonditi.

Con l’accesso a Google Bard, gli adolescenti di vari Paesi, a patto che abbiano impostato la lingua del loro account su inglese e soddisfino l’età minima richiesta, possono ora beneficiare delle potenzialità di questo chatbot AI. L’età minima per l’utilizzo di Bard varia da Paese a Paese, generalmente compresa tra i 13 e i 16 anni, e per l’Italia è fissata a 14 anni.

Google Bard offre agli adolescenti l’opportunità di ottenere assistenza in diverse aree, come la scrittura di discorsi, la scelta delle università e lo sviluppo di idee per progetti scientifici. Queste sono tipicamente domande che gli adolescenti cercano su Google, rendendo Bard uno strumento prezioso per il loro quotidiano.

In aggiunta, Google sta lavorando per implementare un’esperienza di apprendimento della matematica in Bard. Gli utenti adolescenti potranno digitare una domanda matematica o caricare una foto di essa per ricevere dal chatbot una soluzione dettagliata.

Per garantire la sicurezza e la pertinenza dei contenuti forniti da Bard, Google ha messo in atto misure di salvaguardia. Bard è stato specificamente addestrato per riconoscere contenuti inappropriati per gli utenti più giovani e per evitare di fornire risposte illegali o inadatte per motivi di età.

Una caratteristica fondamentale introdotta è il controllo doppio delle risposte. Quando un utente adolescente pone la sua prima domanda basata sui fatti, Bard eseguirà automaticamente una doppia verifica per prevenire le cosiddette “allucinazioni” nelle LLM, che si verificano quando il chatbot fornisce risposte insensate o imprecise. Google ha inoltre annunciato che questa procedura di doppia verifica sarà estesa a tutti i nuovi utenti di Bard. Per gli adolescenti, la doppia verifica continuerà a essere raccomandata anche dopo la prima domanda, per supportare lo sviluppo dell’alfabetizzazione informativa e delle capacità di pensiero critico.

Infine, Google ha creato un processo di onboarding specifico per gli utenti adolescenti più giovani, che comprende anche la visualizzazione di un video educativo. Questo approccio è stato pensato per facilitare la comprensione e l’utilizzo responsabile di Bard AI da parte dei giovani.

Articolo precedenteWhatsApp beta per Android: lo Stato ora si vede nelle chat
Articolo successivorealme GT5 Pro su Geekbench con SD 8 Gen 3 e 16 GB di RAM
Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.