DJI Mavic 3T Enterprise è un drone molto efficiente dotato di termocamera, facile da manovrare, pensato per il soccorso ma idoneo al mondo del lavoro.

Eccoci qua a parlare di uno degli ultimi droni della DJI. Un pò in ritardo ma l’importante è esserci. Veniamo a noi, il drone appartiene a quella categoria di droni chiamati Enterprise che vengono usati solitamente per lavoro. Il drone, uscito il 27 settembre scorso, fa parte di una serie di tre distinti per funzioni ed uso: il Mavic 3E, il Mavic 3T che vi descrivo in questo articolo ed il Mavic 3 Multispectral. Il primo vocato per la mappatura e la “sorveglianza”, il secondo per la ricerca e soccorso e non solo, ed il terzo per l’agricoltura.

Quello che ho provato è il Mavic 3T. È un drone molto efficiente che ha come caratteristica principale un gimbal “tricamerale”. Le tre camere sono due sul visibile di cui una con obiettivo tele con una capacità di zoom complessiva che può raggiungere 56x, ed una sull’infrarosso, termocamera. Pesa circa 920 grammi e come quasi tutti i droni della DJI è abbastanza facile da trasportare. L’autonomia di volo dichiarata è di 45 minuti, quella che ho verificato invece è di circa 35 minuti.

Viene fornito con una comoda ed accattivante valigetta che mantiene tutti i componenti al proprio posto e pronti all’uso. Insieme al Mavic 3T, come dotazione di serie, c’è il radiocomando RC PRO Enterprise dotato di un monitor da 5,5” 1080p ad alta luminosità (1000 nit) che permette la visione anche sotto la luce diretta del sole. L’applicazione di volo è la DJI Pilot 2 che permette una gestione facile e completa della missione. La DJI Pilot è l’applicazione che caratterizza i droni della serie Enterprise compreso il matrice M30. Nelle riprese ad infrarossi permette varie opzioni tra cui quella, utilissima per la ricerca e soccorso, di affiancare l’immagine infrarossa con quella sullo spettro visibile. La termocamera del DJI Mavic 3T è radiometrica, permette di leggere le temperature con una precisione adeguata e di effettuare analisi termografiche con un’ottima risoluzione di 640×512. Se Accoppiata al software della stessa DJI, il Thermal Analysis, è possibile, dotandosi dei giusti strumenti di compendio alla misura, effettuare indagini professionali.

Fermo restando il vlos e la logica dei voli “brevi”, al fine di garantire una sicurezza adeguata al volo, nei casi in cui ciò non fosse possibile, un bell’aiuto arriva dal nuovo sistema di trasmissione DJI O3 Enterprise che garantisce il segnale sino a 15 km, nessuna perdita di fluidità e qualità dell’immagine, ma soprattutto garantendo il massimo controllo del drone ed un volo in sicurezza. Aggiungendo al kit il modulo RTK (opzionale) avremo un drone che permetterà mappature del territorio anche senza l’ausilio dei GCP (Ground Control Point) posizionandosi con precisione centimetrica.

Con una distanza massima di controllo di 15 km, la trasmissione DJI O3 Enterprise consente ai droni Mavic 3 Enterprise di volare più lontano e trasmettere segnali con maggiore stabilità, offrendo ai piloti una maggiore tranquillità durante il volo. Fornisce un feed live con frame rate elevato a 1080p/30fps.

I droni della serie Mavic 3 Enterprise integrano DJI AirSense, che riceve segnali ADS-B da aerei tradizionali presenti nella zona per avvertire i piloti di droni sul traffico aereo nelle vicinanze. Il nuovo sistema DJI APAS 5.0 migliorato per il rilevamento degli ostacoli senza punti ciechi è supportato da sei sensori fish-eye omnidirezionali.

Ho provato il drone in condizioni climatiche agevoli ed estreme, portando sempre in fondo le missioni svolte. Le termografie che ho realizzato sono state svolte con semplicità dal drone, grazie alla buonissima manovrabilità della macchina e le riprese facilitate dal software DJI Pilot. Insomma, un gioco da ragazzi. L’importante è effettuare le misure in condizioni ambientali controllate, umidità temperatura, e se rilevate dei pannelli fotovoltaici, ricordarsi che la misura deve essere effettuata in giorni sereni ed asciutti con un irraggiamento solare sopra i 700W/mq. La simulazione invece, che ho effettuato simulando una ricerca e soccorso, è stata effettuata in una giornata nuvolosa con un pò di vento che non ha assolutamente dato fastidio al drone ed alle manovre prefissate.

Considerazioni finali

In conclusione, il drone è un’altra bella macchina realizzata dalla DJI, destinato più al mondo del lavoro che alla ricerca e soccorso, secondo me, anche se potrebbe prendere il posto di un Matrice M30 in alcuni casi, quando il tempo non è troppo umido. Consigliato l’acquisto anche se il prezzo non è per tutti.

Se interessati all’acquisto potete recarvi sul sito ufficiale DJI.

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Nazzareno Guarducci
Architetto e Fotografo dell’Architettura. Dal 2015 è appassionato di droni e li utilizza in ambito professionale per la fotografia e l’aereofotogrammetria. Anche se particolarmente attratto dal mondo Autel, non disdegna assolutamente altre aziende come DJI, Parrot o Skydio.