In questo articolo e soprattutto nel video (grazie ad immagini) voglio parlarvi, con l’amico Iuri, di come ho voluto assemblare il PC desktop (fisso), nello specifico il motivo per cui ho scelto certi componenti.

Premetto che non è la solita configurazione da gioco, infatti la macchina è stata pensata per lavori di video-editing, programmazione e produzione di disegni bi- e tridimensionali (progetto spesso su AutoCAD). Non ho voluto evidenziare le specifiche tecniche, neanche comparazioni e benchmark, questo per due motivi: il video sarebbe durato molto (almeno 30 minuti) e online è possibile ricavare tutte le informazioni, soprattutto sui siti ufficiali del prodotto.

La maggior parte dei prodotti li trovate su Amazon cliccando sulle appositi voci:
• Scheda madre: MSI 570-A Pro
• Processore: AMD Ryzen 9 3900X
• Scheda video: AMD Radeon rx 5700 XT [da trovare online, es. Ebay]
• Memoria (massa): Samsung 970 Evo Plus [250GB, 500GB, 1TB, 2TB]
• Memoria (volatile): Corsair Value Select
• Ventole: Arctic 120 mm [5 ventole, 1 ventola]
• Alimentatore: Corsair RM850
• Torretta: Sharkoon Pure Steel [nera, bianca]
• Monitor: Samsung U28E570D

Adesso vorrei, senza andare nel dettaglio, spiegare il perché di certi componenti.
Passati diversi anni con Intel, ho preferito provare un’altra architettura ovvero quella AMD. Per CPU e GPU non sono andato di sicuro sull’economico ma neanche sul costoso: una via di mezzo che consente di lavorare su progetti 4K, rendering 3D su AutoCAD e programmazione standard.
E’ qui che si distacca molto il genere gaming da quello che ho scelto io: la memoria di archiviazione utilizzata. Ho preso una SSD NVMe M.2, l’ultimo tipo in commercio, quelle in genere da installare direttamente nella scheda madre. 250 GB di capacità, non oltre perché molti contenuti li conservo su cloud; inoltre, ricollegandomi al fatto del gaming, non installo giochi (mi piacerebbe ma manca il tempo!). Quindi non ha senso avere una grossa dimensione, sarebbe solamente sprecata.
La scheda madre possiede 4 slot per la RAM con un supporto massimo di 128 GB. Di solito apro diverse (decine) di schede nel browser, inoltre son certo che in futuro mi aspetteranno lavori molto più intensi, perciò ho optato per occupare tutta la memoria disponibile: 4 moduli, ognuno da 32 GB.
Al momento conto 7 ventole totali (tre in basso, una sul retro, due nel lato verso la presa d’aria, una sul fronte): 4 della Arctic, 1 della EZDIY-FAB, 2 della Sharkoon integrate con la torretta. Naturalmente per questa configurazione, più ventole sono installate meglio è, in maniera tale da avere un ambiente fresco.
Quella della EZDIY-FAB a breve la sostituirò con un’altra Arctic, preferisco non avere componenti ricchi di LED RGB, non fanno per me. Quest’ultimo aspetto vale anche per ventola dissipatore, RAM ed altro, purtroppo il primo prodotto ha sempre questi led accessi ma mi accontento comunque.
L’alimentatore l’ho voluto prendere un po’ più prestazionale del normale: 850 watt con bollino 80 Plus Gold per una miglior efficienza energetica. Ovviamente occorre sempre far qualche addizione per le singole quantità di watt che può richiedere ogni componente. Su per giù mi bastavano 750 watt ma mi sono orientato per gli 850 di potenza, questo per un futuro aggiornamento hardware, magari mi potrà capitare qualche prodotto (penso di più al processore) che richiederà più energia, così eviterò di fare un acquisto in più.
La torretta (“case” in inglese) l’ho cercata con un’estetica minimale, semplice, pulita: quello che son riuscito a trovare a miglior rapporto qualità/prezzo è stata la Sharkoon Pure Steel. Ci sono due colorazioni ovvero nera e bianca, ho preferito la prima tonalità siccome tutti gli altri oggetti rispecchiavano quel colore. Sono incluse due ventole sempre targate Sharkoon, con quasi 40€ in più se ne avevano altre due, ma a quel prezzo si può prendere un pacco da 5 ventole Arctic.
Per finire il monitor, prodotto che ho preso per ultimo. Non sono andato a spender molto, mi son limitato sui 230€; a me basta che sia un 4K (3840x2160p) con formato 16:9 e almeno 60Hz. In questo modo posso fare video perfetti su YouTube, visto che, se avessi scelto un 21:9 o formati simili, le videate di Windows ed in generale le riprese non sarebbero state di qualità (pensare alle “bande nere”).

Ci sarebbe tanto altro da dire, ma finisco qui, le info di base per farvi un’idea ci sono 😉

Video | YouTube

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