Con il lancio della sua app ufficiale per Android e le nuove funzionalità di attivazione vocale, ChatGPT di OpenAI si prepara a competere direttamente con Google Assistant nel mondo degli assistenti digitali.

ChatGPT, inizialmente noto per essere accessibile solo via browser web, ha compiuto un salto importante l’estate scorsa con il lancio della sua app ufficiale per dispositivi Android. Ora, OpenAI sta facendo un passo ulteriore verso l’integrazione completa nel mondo mobile, lavorando per rendere ChatGPT l’assistente digitale predefinito su smartphone Android. Questa strategia evidenzia le ambizioni di OpenAI di espandere la propria presenza nel mercato mobile.

Mentre ChatGPT si prepara a competere con Google Assistant, gli sviluppatori stanno testando una nuova funzionalità su Android che permetterà agli utenti di attivare vocalmente il chatbot da qualsiasi schermata o app. L’espero Android Mishaal Rahman ha rivelato che l’ultimo aggiornamento beta dell’app ChatGPT include un’opzione per aggiungere un collegamento diretto nel pannello delle impostazioni rapide di Android. Questa caratteristica consente agli utenti di accedere a ChatGPT in sovrimpressione, facilitando l’interazione con il chatbot senza necessità di uscire dalle app in uso. Un video recentemente pubblicato dimostra questa funzionalità all’opera.

Al momento, non è possibile impostare ChatGPT come assistente predefinito su Android, il che significa che gli utenti non possono ancora attivare il chatbot di OpenAI tramite il pulsante Home come avviene con Google Assistant. Tuttavia, ci sono indicazioni che OpenAI sta lavorando per rendere questa integrazione una realtà. Se questo obiettivo venisse raggiunto, ChatGPT potrebbe posizionarsi come un diretto concorrente di Google Assistant sui dispositivi Android.

Nel frattempo, Google non sta osservando passivamente questi sviluppi. Il suo chatbot Google Bard è in procinto di essere lanciato, con la potenzialità di sostituire o integrarsi con Google Assistant prima del suo arrivo su Android. Questo lancio potrebbe significare una sfida diretta a ChatGPT, indicando un’intensificazione della competizione nel campo degli assistenti digitali.

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Carolina Napolano
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