Apple rivoluziona la realtà aumentata con il nuovo headset AR Reality Pro e il sistema operativo xrOS, aprendo nuove prospettive nell’interfaccia utente.

Apple fa un passo avanti nel mondo della realtà aumentata. Numerosi rapporti hanno recentemente rivelato che il primo headset AR di Apple che si chiamerà Reality Pro sarà dotato di un sistema operativo dedicato, denominato xrOS. Inoltre, l’azienda ha depositato il marchio e il wordmark del software con lo stesso nome, un passo che conferma l’intenzione di Apple di creare un ecosistema unico intorno alla sua nuova tecnologia di realtà aumentata.

Il termine “xrOS” è stato a lungo oggetto di speculazioni, ma la sua esistenza è stata finalmente confermata grazie a un piccolo trucco messo in atto da uno sviluppatore su App Store Connect, la piattaforma dove sviluppatori e editori gestiscono le loro applicazioni su App Store.

Un recente post su Mastodon, il social network noto per il suo impegno per la privacy e l’open source, ha rivelato che lo sviluppatore Steve Troughton-Smith ha usato un astuto stratagemma per far rivelare al sistema l’esistenza dell’xrOS. Ha infatti presentato un’applicazione personalizzata per l’headset AR, chiamando esplicitamente il nome del sistema operativo inedito.

E’ importante notare che App Store Connect serve da hub per tutte le attività relative alle app, consentendo agli sviluppatori di presentare le app per i vari sistemi operativi di Apple, come iOS, iPadOS, macOS e altri. In questo contesto, non è sorprendente che l’applicazione di Troughton-Smith sia stata respinta. Tuttavia, la rivelazione chiave è venuta dal messaggio di errore ricevuto, che recitava: “Piattaforma non corretta. Hai incluso l’eseguibile xrOS arm64 nel tuo bundle ios. È possibile includere solo eseguibili ios”. Un chiaro riferimento all’esistenza dell’xrOS.

Si ipotizza che il nome xrOS sarà presentato ufficialmente durante il keynote del WWDC di Apple, che si terrà il 5 giugno.

Apple non si è fermata a xrOS: l’azienda ha anche depositato il marchio “xrProOS”. Anche se la sua funzione rimane avvolta nel mistero, esistono forti sospetti che verrà utilizzato per eseguire applicazioni professionali come Final Cut Pro. Questa ipotesi si basa sulle voci secondo le quali il visore AR/VR Reality Pro supporteranno tali funzionalità.

Questa scoperta apre le porte a una serie di possibilità rivoluzionarie per l’interfaccia utente e l’esperienza utente nell’ambito della realtà aumentata. Potremmo essere sul punto di vedere un salto generazionale nel modo in cui interagiamo con la tecnologia, grazie al nuovo sistema operativo xrOS di Apple. Non ci resta che attendere l’annuncio ufficiale per vedere come questo sviluppo cambierà il panorama tecnologico.

Articolo precedentePhishing, hacker e domini .zip: nuova minaccia all’orizzonte
Articolo successivomacOS, Microsoft scopre falla di sicurezza nei Mac di Apple