Android 13 Beta ha portato diverse modifiche presentate durante l’evento I/O 2022 di Google, tra cui nuove opzioni di personalizzazione e sicurezza. Questo giovedì 26 maggio, abbiamo scoperto che il sistema operativo utilizzerà una nuova tecnologia per un uso più efficiente dell’archiviazione, creata nientemeno che da Huawei.

Ester.io ha studiato i file della nuova versione del sistema e ha notato che Google passerà a EROFS (Enhanced Read-Only File System o “Advanced Read-Only File System”), una tecnologia sviluppata da Xiang Gao, ingegnere del software di Huawei e in grado di aumentare la velocità di lettura della memoria del 20%.

EROFS è stato rilasciato nel 2019 e integrato in EMUI 9.1, la sua defunta interfaccia utente basata su Android 9 Pie. Nello stesso periodo, i codici del file system sono stati aggiunti al kernel Linux 5.4, ma sono rimasti in background su telefoni e tablet Android, dopotutto la piattaforma utilizza spesso versioni precedenti di Linux.

Google ha sviluppato negli anni modifiche al codice sorgente del suo sistema operativo. Con l’arrivo di Android 12, il Big Tech nordamericana ha soddisfatto tutti i requisiti per tutti i dispositivi per supportare EROFS e ora il file system sarà abilitato per impostazione predefinita in Android 13.

EROFS ha velocità di lettura e scrittura più elevate rispetto a EXT4, attualmente utilizzato in molti dispositivi. Inoltre, la sua compressione è estremamente efficiente e può far risparmiare molto spazio di archiviazione, nonostante si concentri sulle prestazioni.

Secondo Gao, EROFS “si concentra più sulle prestazioni che sul semplice risparmio di spazio di archiviazione il più possibile” sul telefono e si distingue per la sua natura scalabile. L’implementazione di questo sistema consente inoltre di fornire rapidamente agli utenti importanti aggiornamenti software tramite OTA.

In una nota correlata, ricordiamo che Huawei continua a dover affrontare sanzioni commerciali in Nord America. Oltre agli Stati Uniti, il Canada ha iniziato a limitare l’azienda dalla sua rete 5G.

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