Contrariamente a quanto affermato da Phil Spencer, il capo di Xbox, nel 2018, l’integrazione di un videogioco in Xbox Game Pass non ne aumenta le vendite. Al contrario, li farebbe diminuire.
Il successo di Xbox Game Pass è innegabile. È stata costruita con un rapporto qualità/prezzo molto interessante, un catalogo sempre più ampio e la compatibilità con un numero sempre maggiore di dispositivi. Con questo abbonamento, l’azienda di Redmond si sta affermando sempre più in tutte le case del mondo, ma questa medaglia ha il suo rovescio.
In un rapporto preliminare della CMA, il gigante della Silicon Valley ammette che l’offerta costantemente rinnovata di Xbox Game Pass e il suo eccellente rapporto qualità/prezzo sono in definitiva dannosi per le vendite di giochi dell’azienda. L’azienda ha determinato che dodici mesi dopo l’aggiunta di un gioco al catalogo di Game Pass, le vendite effettive del titolo in questione sono diminuite meccanicamente (la percentuale esatta è nascosta nel rapporto).
Microsoft attira gli abbonati a Xbox Game Pass con giochi esclusivi, ma perde soldi sulle vendite
L’autorità di regolamentazione della concorrenza del Regno Unito sta esaminando la proposta di fusione di Activision Blizzard. In un’e-mail ai dipendenti, il sensuale CEO di Activision, Bobby Kotick, afferma di voler completare l’accordo entro il 30 giugno 2023. Se l’accordo da 69 miliardi di dollari andrà in porto, Microsoft assumerà di fatto una posizione dominante nel settore dei videogiochi. Un monopolio che gli permetterebbe persino di eliminare la concorrenza.
Anche se Microsoft rassicura che franchigie come “Call of Duty” continueranno a essere offerte sulla PlayStation di Sony, le fonti dicono che l’azienda di Redmond intende riservare alcuni titoli alla Xbox. L’amministratore delegato Phil Spencer ha persino dichiarato di voler includere il maggior numero possibile di giochi Activision in XGP. Questo potrebbe distorcere la libera concorrenza, un vero problema agli occhi delle autorità.
