Dai licenziamenti in TikTok alle ristrutturazioni in Google e Amazon, un’ondata di tagli di personale segna un momento critico per il settore tecnologico.

TikTok si unisce all’elenco delle aziende tecnologiche che hanno affrontato licenziamenti nell’ultimo anno, segnando un periodo di turbolenza nel settore. Un portavoce della piattaforma di video di breve durata ha confermato alla NPR il licenziamento di circa 60 dipendenti, in gran parte appartenenti alla divisione vendite e pubblicità. Questi tagli hanno interessato vari uffici negli Stati Uniti, tra cui Los Angeles, New York e Austin, oltre a posizioni all’estero.

I dipendenti coinvolti hanno indicato che i licenziamenti erano parte di una riorganizzazione. Tuttavia, NPR riporta che la decisione di TikTok è stata motivata dalla necessità di tagliare i costi, un trend che si sta osservando in diverse aziende tecnologiche.

ByteDance, la società madre di TikTok, non è nuova a questi scenari. Ha ridotto centinaia di posti di lavoro presso lo sviluppatore di Marvel Snap Nuverse lo scorso anno. TikTok stessa ha già vissuto una serie di licenziamenti nel 2022, seguiti da un ulteriore taglio del personale di reclutamento a Dublino all’inizio del 2023. Sebbene questi licenziamenti rappresentino solo una frazione dei circa 150.000 dipendenti di ByteDance, sono interpretati da NPR come un segno di difficoltà nell’industria tecnologica.

Il fenomeno dei licenziamenti non si limita a TikTok e ByteDance. Sundar Pichai, CEO di Google, ha recentemente informato i suoi dipendenti di aspettarsi ulteriori riduzioni. Google sta “eliminando i livelli per semplificare l’esecuzione e aumentare la velocità in alcune aree”, indicando un ripensamento strategico delle risorse aziendali. Anche Amazon ha confermato di essere in procinto di licenziare circa il 5% del personale della sua divisione “Buy with Prime”.

Un altro esempio è Twitch, la piattaforma di video-streaming di proprietà di Amazon, che all’inizio di quest’anno ha subito una serie di licenziamenti che hanno colpito oltre 500 persone. L’obiettivo di questi tagli è stato quello di ridurre i costi e gestire l’attività in modo più efficiente.

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Carolina Napolano
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